Mercato «fiacco», allo studio il rilancio 

Storo, la giunta Turinelli ha cambiato giorno e location. Ma dopo l’iniziale entusiasmo ora bancarelle e visitatori in calo


di Stefano Marini


STORO. Novità in vista per il mercato di Storo? Allo studio ci sarebbe una modifica del luogo dove stazionano le bancarelle, ma anche intrattenimento musicale e street food, nel tentativo di rivitalizzare un appuntamento partito bene ma che negli ultimi tempi sembra aver perso parecchio vigore. Fino alla fine di luglio del 2016 il mercato a Storo si teneva di martedì. Era collocato in un'angusta strada laterale non a caso chiamata “via del mercato”. L’appuntamento all'epoca non andava particolarmente bene. Complice la concomitanza di date ed orari col ben più strutturato mercato di Ponte Caffaro, le bancarelle presenti a Storo erano poche e la clientela scarsa. Per cambiare le cose l'amministrazione Turinelli aveva deciso di rivoluzionare il meccanismo. Dal martedì si passava al sabato e allo stesso tempo si spostava la sede del mercato alla centralissima via Roma. L'idea era infatti di sfruttare le bancarelle per animare il centro cittadino, uno degli obiettivi della giunta Turinelli.

All'inizio i risultati erano stati eccellenti. Come comunicato dall'ufficio commercio del Comune di Storo e dalla polizia locale della Valle del Chiese, il 6 agosto 2016, data di partenza del nuovo sistema, le bancarelle erano state 12, in considerevole aumento rispetto al periodo precedente dove al massimo si erano toccati gli 8 ambulanti. Di lì in poi il trend era andato addirittura migliorando col picco di 18 esercenti registrato il 3 settembre. Numeri mantenutisi molto buoni per tutto il 2016 e per parte del 2017, quando però ha iniziato a registrarsi un calo, fattosi via via più marcato. Nei primi tre mesi del 2018 poi le cose paiono essere peggiorate. Numeri ufficiali non ce ne sono, ma da verifiche svolte sul posto nell'ultimo mese, lo stato attuale del mercato storese appare piuttosto dimesso, come del resto confermano anche le testimonianze di alcuni ambulanti, scontenti per la scarsa affluenza.

Il mercato sembra richiedere una "messa a punto" e l'amministrazione se n'è resa conto. A quanto viene riferito, sabato 10 l'assessore al commercio Stefano Poletti ha convocato in Comune gli ambulanti chiedendo maggiore assiduità nelle presenze in modo da fidelizzare di più la clientela. Poletti avrebbe inoltre prefigurato alcune novità allo studio per rendere più "appetibile" il mercato di Storo, spostandolo fuori da piazza Europa e più in alto su via Roma, nei pressi dello sbocco su via Garibaldi. Inoltre ci sarebbe la volontà di prevedere dell'intrattenimento musicale e bancarelle di "street food" in modo da attirare nuova clientela. Aperture apprezzate dagli ambulanti, sebbene alcuni di loro chiedano di essere spostati su piazza Cortella, attigua a via Garibaldi, intercettando così il traffico per la val di Ledro. La situazione è in divenire e il prossimo passo formale dovrebbe essere una relazione sullo stato del mercato scritta da Poletti e firmata dagli esercenti che verrà poi sottoposta alla commissione lavoro.

In ogni caso il Comune di Storo crede nel suo mercato e punta a rilanciarlo, come confermano le parole del sindaco Luca Turinelli: «Il mercato del sabato era partito molto bene, addirittura al di sopra delle aspettative, poi, com'è sotto gli occhi di tutti, un po' alla volta è andato scemando. Stiamo analizzando la situazione. Vogliamo invertire la rotta e vogliamo farlo in piena collaborazione con gli ambulanti. Per quanto riguarda la richiesta di occupare piazza Cortella però non è così semplice da fare, sia per questioni di permessi, sia perché è una delle piazze che saranno oggetto di lavori di riqualificazione, per cui mi parrebbe poco sensato spostare lì il mercato solo per doverlo muovere di nuovo appena partiranno i lavori».













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