Madonna con il Bambinello senza teste a Cima Tombea 

Vandali sacrileghi. La statua, punto di riflessione sulla vetta tra Valvestino e Val Lorina, è stata decapitata. Ad avvisare dell’accaduto, il terzo segnalato in zona, i soci della Sat di Storo


Aldo Pasquazzo


Storo. Vandali in azione il primo Maggio a Coia Tombea. A fare l’amara scoperta i soci della sezione Cai - Sat di Storo, saliti per una normale escursione sulla cima, che si trova sul confine tra la Valvestino e la Val Lorina, zona montana che poi scende in val di Ledro. Una volta giunti in vetta ad accoglierli c’era una brutta sorpresa: la statua della Madonna con il Bambinello tra le braccia aveva entrambe le teste mozzate.

Non è il primo caso

Una sequenza quasi analoga a quella riscontrata tempo fa su altre statue dagli alpini di Storo nella loro cappella dei morti alle Piane. Si ha poi notizia che anche sulle pendici del Guglielmo sia di recente accaduto un fatto simile.

Il racconto dei “satini”

«La giornata è bella - raccontano gli escursionisti - e ben si prestava a gite ed escursioni ma ci siamo portato a casa solo costernazione, rabbia, delusione per la pochezza e la stupidità ottusa di chi ha compiuto quel gesto sacrilego».

«E’ pur vero – aggiungono i satini di Storo - che con una moto da trial o a pied, chiunque può salire fin là, ma deve essere sicuramente qualcuno che conosce la zona. Anche se nessuno sarà riconosciuto e punito c'è da sperare che si rendano conto del brutto gesto del quale si sono resi protagonisti». Ma il disappunto e la condanna dei santini continua: «Se questa o più persone volevano essere “ricordate e pensate”, sicuramente gli escursionisti che sono transitati sapranno come definirlo nei loro pensieri e nelle loro parole. L’auspicio è che, chi è in grado, possa intervenire per riparare il danno e far sì che il luogo ritorni a essere un'occasione in più in cui il credente, anche solo per qualche istante, possa fermarsi per in un momento di religiosità».













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