La “Rhendena” ha festeggiato 25 anni di vita

Pinzolo. «Non folklore ma cultura e storia locale», questo lo slogan che ha animato i 400 presenti al 25° di rifondazione della Schützen Kompanie Rhendena. 300 cappelli piumati di 22 Compagnie...


Walter Facchinelli


Pinzolo. «Non folklore ma cultura e storia locale», questo lo slogan che ha animato i 400 presenti al 25° di rifondazione della Schützen Kompanie Rhendena. 300 cappelli piumati di 22 Compagnie trentine e altoatesine di Schützen, Kaiserschützen e Battaglione Judicaria, con autorità, Banda comunale Pinzolo e “Knödel Musikanten”, hanno sfilato dal cuore di Pinzolo al Monumento ai Caduti. I loro stendardi si sono inchinati sull’altare della parrocchiale, dove il decano don Flavio Girardini ha ricordato i valori di «fratellanza, identità storica e morale».

Vittorio Sartori, comandante degli Schützen Rhendena ha salutato i presenti, mentre Silvano Capella ne ha raccontato la storia. Le prime tracce sono del notaio Antonio Ongari che nel 1600 scrisse «comandava la compagnia di Pinzolo Tisi di Giustino», alle guerre napoleoniche 1796-97 e 1809 cita «i capitani Cavoli di Pinzolo, Chesi e Collini Slosser di Spiazzo e Cantonati di Villa Rendena». Il 29 maggio 1994 a Pinzolo, in presenza di bandiere da tutto il Tirolo storico, viene rifondata la Schützen Kompanie Rhendena su iniziativa di Alberto Rodini e altri con “Compagnia d’onore” la S.K. Cortaccia. «Bruno Fostini di Bocenago fu il primo capitano, Paolo Lorenzetti suo vice, portabandiera Valter Capelli attuale tenente. Madrina della bandiera Paola Binelli di Pinzolo, tutt’ora “Marketenderin”. Sono stati ricordati i fondatori Luciano Binelli, Angelo e Michele Loranzi, Alberto Rodini, i defunti Alfredo Sauda e Alberto Fedrizzi, gli attuali Marino e Giovanni Polla e Sergio Masè.

Silvano Capella, ex capitano della Compagnia, ha detto «in 25 anni siamo stati a manifestazioni in tutto il Tirolo», oltre agli appuntamenti annuali del Sacro Cuore con le croci luminose a Spiazzo e Caderzone, la processione del Corpus Domini e Festa dell’Agricoltura a Caderzone, la sagra di San Lorenzo e Commemorazione dei Caduti al cimitero austro-ungarico di Campiciòi a Pinzolo, al monumento di Spiazzo e Bondo. Erano presenti il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini, il presidente della Giunta provinciale Maurizio Fugatti, quello del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, della Comunità di Valle Giorgio Butterini, il senatore Franco Panizza e l’onorevole Diego Binelli di Pinzolo. Il governatore Fugatti ha detto «avete creduto in questo ideale che ricorda il passato, ma trasmette un forte messaggio a presente e futuro». Ha chiuso «voi trasmettete un forte messaggio identitario, siete l’esempio di cosa vuol dire essere autonomi, speciali, credendo in sé stessi e nei propri ideali».













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