La Provincia investe nelle cure termali 

Comano, l’assessore Dallapiccola risponde a Tonina: stanziati 100 mila euro per il prossimo anno



TERME DI COMANO. Il microbiota che interessa da vicino le acque termali di Comano è protagonista dell’interesse pubblico verso l’acqua termale e i suoi straordinari benefici. Se ne è parlato sabato scorso al convegno nazionale delle Terme di Comano, dove sono stati presentati i primi risultati dello studio sul microbiota, dimostrandone le proprietà antinfiammatorie delle acque di Comano.

Un paio di giorni fa se n’è parlato in sede di bilancio provinciale. In merito ha preso posizione anche la Seconda commissione, presieduta da Luca Giuliani (Patt), in base ad un ordine del giorno presentato da Mario Tonina (UpT) in occasione del bilancio, sulle proprietà terapeutiche delle acque di Comano. L’assessore Dallapiccola ha ricordato che sono state finanziate ricerche in campo termale, nonostante non ci sia ancora un ufficio specifico che si occupa del settore. E, sempre per la ricerca, sono stati stanziati, in base alle indicazioni del responsabile scientifico, il dottor Cristofolini, sulle legge di settore, 50 mila euro sul 2017 e altri 100 per il prossimo anno.

«Le aziende termali trentine fanno ricerca in modo più intenso rispetto al resto d’Italia» è stato ripetutamente dichiarato, come dimostrano le pubblicazioni scientifiche. Il consigliere provinciale Mario Tonina, ringraziando l’assessore dell’interessamento, ha ricordato che le Terme di Comano, grazie anche al dottor Cristofolini e alla collaborazione con l’Università attraverso il Cibio, hanno effettuato ricerche sulla validità delle acque.

Si è parlato inoltre, sempre in base ad un ordine del giorno di Tonina, di indennità compensativa per le aziende di montagna, di marchio qualità Trentino e di fondi per il benessere animale.

Sulla compensativa, l’assessore ammettendo che ci sono stati gravi ritardi anche per motivi informatici, «ma ci si sta mettendo al passo con l’erogazione dei contributi». Ci sono stati ritardi anche sul biologico, che riguarda una quarantina di agricoltori, perché c’è stato un problema informatico grave. Ma si sta lavorando e verranno liquidati i premi 2015 con quelli del 2016.

Sul marchio qualità l’assessore Dallapiccola ha confermato che «si sta mettendo a punto una politica di stimolo anche aumentando i prodotti del paniere». Si è aggiunta la carne bovina, la birra e il miele, i trasformati di ortofrutta e si sta lavorando per la carne di maiale. La campagna promozionale, che ha dato buoni risultati, andrà avanti e per le pro loco si sono introdotti punteggi sul finanziamento che comprendono anche l’utilizzo di prodotti locali. (g.ri.)















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