La promozione turistica si prepara ad andare oltre lo sci

madonna di campiglio. Impianti da sci e piste chiuse. Che si fa? L’abbiamo scoperto nello scorso weekend: ci si attrezza di sci con le pelli, da scialpinismo, oppure di ciaspole, scarpe da neve, o...


Elena Baiguera Beltrami


madonna di campiglio. Impianti da sci e piste chiuse. Che si fa? L’abbiamo scoperto nello scorso weekend: ci si attrezza di sci con le pelli, da scialpinismo, oppure di ciaspole, scarpe da neve, o sci da fondo, e sulla neve ci si va comunque. I parcheggi e i marciapiedi erano tutti pieni, domenica, sia a Madonna di Campiglio che a Pinzolo, ma assembramenti, o problemi, non ce ne sono stati. Cosa ci si aspetta per le imminenti vacanze di Natale e dal 7 gennaio in poi, è difficile dirlo, il contagio risale un po’ ovunque, ma l’importante è non farsi trovare impreparati. L’Apt Madonna di Campiglio in questi mesi ha lavorato con gli operatori turistici per trovare delle alternative che possano rendere anche tutto ciò che non è sci da discesa un’esperienza da vivere.

A illustrare le iniziative, nella conferenza stampa on line andata in scena ieri mattina, il presidente dell’ente, Tullio Serafini: «Tracciati con neve battuta per passeggiate, escursioni con le ciaspole, per oltre 100 chilometri, verso la val Brenta e la zona di Clemp, salite con le pelli in notturna e cena nei rifugi, escursioni con gli sci all’alba o al tramonto con i maestri di sci, serate enogastronomiche per scoprire i presidi Slow Food, la notte con cena in igloo, le salite al rifugio in telecabina e la discesa con le fiaccole... Una vasta scelta di attività outdoor – prosegue Serafini –, dallo sleddog al parapendio e ancora slittino, pattinaggio, arrampicata su ghiaccio, equitazione, telemark, sci da fondo».

Non solo. Ci sono anche poi le iniziative con sponsor e che giocano anche sulla simpatia e il divertimento. Accattivanti in tal senso anche gli appuntamenti targati Audi, per le sfide gastronomiche e sugli sci con Peter Fill e Kristian Ghedina, mentre con Hervè Barmasse e Alessia Zecchini si parlerà delle modalità di vivere la montagna con consapevolezza e in sicurezza. Resiste la Dolomeet Card con sconti e opportunità interessanti per chi scia, ma anche per chi non scia, come resiste a carnevale la sciata in costume d’epoca insieme alla coppia reale e alla corte Asburgica.

Le novità più interessanti di questo inverno, tutto da inventare, riguardano però in particolare la “rivoluzione digitale”, con la app QODA per la gestione delle code sugli impianti di risalita. La app viene utilizzata anche dai noleggi e da numerosi rifugi. E poi ancora, su www.campigliodolomiti.it/bookyourfood si possono anche prenotare servizi di take away e delivery nei bar e ristoranti del luogo, mentre un altro strumento digitale molto interessante introdotto sul sito www.campigliodolomiti.it lo scorso anno è “Info live”, le informazioni agli ospiti dalle ore 9 alle 20 in live chat, video chat, oppure su WhatsApp.

La sfida naturalmente, oltre allo sforzo di coordinamento e alle previsioni sulle aperture, al momento - bisogna essere realisti e non nascondersi la realtà - alquanto fosche, sta nel far funzionare tutta questa tecnologia, perché come si dice, “tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare”. Ma l’Apt di Madonna di Campiglio sta andando oltre i problemi dell’inverno 2020, avendo lavorato su un piano strategico pluriennale, declinato in cinque linee guida, che sono state illustrate dal direttore Matteo Bonapace. I cardini puntano sulla priorità del prodotto turistico da fruire tutto l’anno, sulla tracciatura della clientela, sui testimonial delle località, su un tavolo di lavoro per lo sviluppo delle idee e sulla vivibilità delle località di Rendena. Tutti programmi che approfondiremo.

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