Il “Barambana” di Storo riapre col tutto esaurito

Storo. Fra valle del Chiese e val Sabbia la rinascita del "Barambana", locale cui molti da queste parti hanno legato un pezzo della propria giovinezza, celebrata sabato scorso era attesa come un...



Storo. Fra valle del Chiese e val Sabbia la rinascita del "Barambana", locale cui molti da queste parti hanno legato un pezzo della propria giovinezza, celebrata sabato scorso era attesa come un evento a suo modo epocale. Il risultato non ha deluso le attese, anzi se possibile le ha persino superate.

"Barambana" è il soprannome della famiglia che aveva gestito il bar, ristorante, albergo, discoteca storese che aveva fatto furore negli anni 70 e 80 del secolo scorso per poi avviarsi ad un mesto declino fra gli anni 90 e il 2000. Il vero nome del locale era “Stork Club” ma per tutti era “il Barambana”. Con “tutti” si intende davvero tanta gente, perché negli anni ruggenti del locale, quando ancora le discoteche erano una relativa novità, a frotte si arrivava dalle valli limitrofe a Storo ma pure dal lago di Garda e persino da Brescia per affollare la pista da ballo e non solo.

Il significato di ciò si è visto sabato scorso, quando la famiglia Berardi che ha rilevato il locale battezzandolo con quel nome che da nomignolo divenuto marchio di fabbrica lo ha riaperto al pubblico. Alle porte del nuovo “Barambana” si è presentata una fiumana di avventori, dai più attempati in cerca di un frammento della propria gioventù ai giovani, incuriositi dalla “leggenda” del luogo. Ma in definitiva, quanta gente c’era sabato sera al "Barambana"?

«Non lo so. Non siamo riusciti a contarla e non abbiamo avuto il tempo di pensarci perché c’era da correre» spiega felice il proprietario, Paolo Berardi, e in fondo nelle sue parole c'è tutto il senso di un'avventura giocata fra passato e futuro il cui presente si è aperto col piede giusto. S.M.













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