I ponti in campagna rimessi a nuovo: ora più sicuri e solidi 

Storo, dopo l’allarme degli agricoltori la giunta Turinelli ha deciso di sostituire tutti i guard rail sfondati dai trattori



STORO. Un tempo spaccati, malandati, pericolanti, oggi i ponti che costellano la campagna di Storo appaiono finalmente ripristinati e soprattutto transitabili in sicurezza.

In passato il Trentino si è più volte occupato dei ponti agricoli di Storo. Da alcuni anni era infatti diventato palese lo stato di decadenza in cui versava la gran parte di queste strutture, alcune delle quali risultavano davvero ridotte male. A colpire era soprattutto lo stato dei guardrail piegati e in certi casi persino divelti. Stando agli agricoltori, finché si era trattato di far passare qualche macchina invece di un carretto o al limite di qualche trattore, problemi non se ne erano mai posti, al limite si procedeva a senso unico alternato passando uno alla volta e tanti saluti. La situazione era cambiata con la progressiva meccanizzazione delle attività agrarie. Trattori sempre più potenti e pesanti avevano iniziato a percorrere la campagna e soprattutto si era iniziato a raccogliere il granoturco con una gigantesca mietitrebbiatrice affittata tutti gli anni in occasione della mietitura. La macchina a tutt'oggi utilizzata per sveltire la raccolta del mais è talmente grande che, a quanto pare non passava dai ponti della campagna. Un problema che qualcuno aveva deciso di risolvere per le spicce "allargando" i ponti tramite il "sapiente uso" della mazza contro i guardrail. Una volta venuta alla luce la cosa aveva destato un certo sconcerto unito all'ilarità degli storesi, che dedicarono persino un carro di carnevale alla curiosa vicenda. Riconosciuta la criticità le amministrazioni comunali si erano messe in moto per risolverla. C'è voluto qualche anno ma oggi i ponti sono stati allargati dal Comune di Storo e i guardrail sostituiti e riposizionati in loco, nuovi fiammanti e pure belli dritti.

«Il lavoro è quasi terminato - dice il sindaco di Storo Luca Turinelli - mancano solamente l'asfaltatura dei viadotti ed alcuni dettagli, ma i ponti già oggi transitabili in sicurezza».

A un passo dal completamento, la speranza di tutti è che ora i ponti restino come sono e che nessuno senta più la necessità di "allargarli" a colpi di mazza. (s.m.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Arrestato per corruzione il governatore della Liguria Toti

Indagine della Dda genovese e della Guardia di Finanza: il governatore è ai domiciliari. L'avvocato: "Conta di spiegare tutto". Ai domiciliari anche il capo di gabinetto: "Ha agevolato la mafia". Indagato il consigliere di amministrazione di Esselunga

Podcast / Storia

Il Trentino nella Grande Guerra: l’interventismo serpeggia in Italia

I successi francesi, che hanno fermato i tedeschi sulla Marna, spingono Roma verso l’ingresso nel conflitto. Non al fianco degli alleati della Triplice, ma contro di essi, e contro l’Austria in particolare. Nessuno sembra rendersi conto di cosa è diventata la guerra moderna, una guerra di logoramento che divora senza sosta materiali, mezzi e, soprattutto, vite umane.