I Geoparchi del mondo si ritrovano a Campiglio 

Presentata l’ottava edizione dell’International Conference On Unesco  In settembre mille partecipanti dibatteranno di sostenibilità e biodiversità


di Elena Baiguera Beltrami


MADONNA DI CAMPIGLIO. Il fatto singolare è che il Parco Naturale Adamello Brenta in soli 10 anni sia riuscito, non solo a entrare nell’elenco dei 140 Geoparchi mondiali (Unesco Global Geoparks), ma ad ospitare l’ottava edizione dell’”International Conference On Unesco Global Geopark”. L’evento in programma a Madonna di Campiglio dall’8 al 14 settembre ha numeri da capogiro che ora analizzeremo sia per quanto concerne la partecipazione che i contributi scientifici, ma prima di tutto occorre capire che cosa si intende per “Geoparco”. Secondo la definizione Unesco si tratta di una singola area geografica i cui siti e paesaggi di valore geologico internazionale vengono gestiti secondo un concetto di protezione, educazione, sviluppo sostenibile, con il coinvolgimento delle comunità locali. E quale ambiente può presentare caratteristiche geologiche assolutamente singolari se non la porzione di territorio che riguarda i massicci granitici dell’Adamello-Presanella e il paesaggio carsico delle Dolomiti di Brenta, collocati uno di fronte all’altro? Un unicum irripetibile e saranno in molti naturalisti a cogliere l’occasione di questo appuntamento per poterlo visitare.

I numeri dell’evento. Sono previsti circa 1000 partecipanti da tutto il mondo (principalmente Cina, America Latina, Asia Pacifico e Africa), dato che l’Adamello Brenta è uno dei 10 Geoparchi italiani. La superficie considerata va oltre i confini del Parco: 1.188 chilometri quadrati, con 61 geositi. Il tema, che riguarda i “Geoparchi e lo sviluppo sostenibile”, porterà circa 400 contributi scientifici. Dall’8 al 10 settembre vi saranno i vari meeting regionali e dall’11 al 14 le 5 sessioni scientifiche.

I partners. Gli enti coinvolti sono l’Apt locale, l’Executive Board Global Geoparks Network, Fondazione Dolomiti Unesco, il Muse, la Provincia con diversi servizi, Trentino Marketing e l’Università di Padova, oltre alle collaborazioni con Anfass, Istituti scolastici (Artigianelli, Guetti di Tione, LIA di Rovereto), Guide Alpine e accompagnatori di territorio il coro della Sosat e le associazioni locali. «E’ una straordinaria storia geologica di 300 milioni di anni la nostra – ha affermato in conferenza stampa l’assessore provinciale Mauro Gilmozzi - se a questo uniamo la qualità dell’accoglienza di Campiglio possiamo affermare che la sfida del binomio turismo sostenibile e natura si fa oltremodo interessante». Anche Matteo Masè assessore alla comunicazione del Pnab parla di un’opportunità per tutti i Parchi e le riserve del Trentino. Adriano Alimonta presidente dell’Apt, dichiara di aver messo in campo tutte le energie possibili per garantire un’ospitalità all’altezza di un evento così importante, mentre gli amministratori locali, il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini e il vicesindaco di Tre Ville Tullio Serafini, hanno ricordato la vocazione di Madonna di Campiglio nell’organizzazione di grandi eventi e la valorizzazione del territorio che la conferenza sarà in grado di portare. Illuminante la digressione scientifica del professor Alberto Carton dell’Università di Padova sulle peculiarità del territorio: «Un patrimonio geologico – lo ha definito - di ineguagliabile valore».













Scuola & Ricerca

In primo piano

Film Festival

Lo scioglimento dei ghiacciai nella poetica del teatro trentino

La Stagione Regionale Contemporanea si conclude con “Rimaye” di AZIONIfuoriPOSTO, che stasera (3 maggio) darà spazio a un’indagine su ciò che è destinato a sparire e alla sua eredità, mettendo in relazione corpi umani e corpi glaciali. Entrambi infatti sono modificatori di paesaggio e custodi di memorie


Claudio Libera