Esplosione in una casa, nessuna vittima 

A San Lorenzo crolla la parete di un appartamento Itea (disabitato) in via Teatro. Illese mamma e figlia che vivono accanto



SAN LORENZO IN BANALE. Un’esplosione da compressione che non fa escludere che la causa possa esser stata una fuga di monossido. Un’esplosione che ha squarciato, mercoledì verso le 21.30, la tranquillità di San Lorenzo in Banale. E solo per una fortunata causalità non ci sono vittime. Il botto, infatti, è avvenuto all’interno di un appartamento Itea di via Teatro 2. Un appartamento disabitato nel quale erano in corso dei lavori di ristrutturazione, ma in quello confinante abitano una mamma con la figlia. «Fino a pochi minuti prima - racconta Elena Cornella - la piccola era in salotto a giocare. Poi ci siamo spostate in camera da letto ed eravamo lì quando il boato a fatto crollare la parete divisoria». Se l’esplosione fosse avvenuta anche poco prima, il bilancio sarebbe stato tragico.

Ma veniamo ai fatti. Erano circa le 21.30 di mercoledì sera quando in tutta la zona si è avvertito il boato. Immediatamente sono partiti dalla caserma - dove si trovavano per degli accertamenti - i vigili del fuoco volontari di San Lorenzo. «Siamo giunti in massa utilizzando ogni nostro mezzo anche perché sapevamo che l’appartamento a fianco di quello esploso era occupato. Vista la situazione era necessario prestare la massima attenzione e quindi si doveva agire con la massima cautela ma velocemente» spiegano il comandante dei vigili del fuoco di San Lorenzo Fabrizio Brunelli che il suo vice Amedeo Sottovia. Il quadro che si è presentato a pompieri e soccorritori era pensate: una parete sventrata, finestra con i vetri in frantumi e pezzi di infisso che sono stati scagliati anche a 15 metri di distanza. E dentro tanto di quel fumo e polvere da rendere quasi impossibile avere una visione di insieme. Subito ci si è accertati delle condizioni delle persone della casa. Spaventate, erano tutte sane e salve e hanno trovato rifugio in case del paese per passare la notte. Tutto questo mentre iniziavano i sopralluoghi all’interno dell’appartamento dove è avvenuta l’esplosione.

Sul posto anche i periti dei vigili del fuoco permanenti di Trento: saranno loro a redigere la relazione grazie alla quale sarà possibile definire quali sono state le cause dell’esplosione improvvisa forte che ha svegliato tutto il paese. Quello che al momento sembra escluso, è l’atto doloso. L’appartamento era libero da tempo e c’erano in corso dei lavori ma il tipo di eplossione è da compressione non provocata da fiamme e quindi è difficile pensare che possa esser stata ideata e messa in atto da qualcuno con questa precisa volontà. La stessa casa nel dicembre scorso (a Natale) era stata oggetto di un incendio. Un furioso rogo che aveva investito il tetto dell’abitazione. (a.p.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano