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Enzo Grassi, latin lover e croupier da Storo a Londra: ora la sua vita potrebbe diventare un film

La sua storia è stata raccontata anche nel libro “La Volpe del Casinò”



STORO - Enzo Grassi, originario di Storo, a 84 anni non finisce di stupire. Nato a Brindisi ma da anni residente a Brenzone, sulla costa veronese del lago di Garda, in gioventù era considerato il sosia di Alain Delon. I risultati scolastici conseguiti non erano proprio esaltanti ma lui, checché se ne dica, può essere di insegnamento a molti. All’epoca frequentò prima la scuola media al Collegio Murialdo di Riva del Garda, nota per la disciplina ferrea dettata dai preti. Poi approdò agli Artigianelli di Brescia, dove incontrò padre Ottorino Marcolini, sacerdote amato dai bresciani per aver realizzato case e villaggi, mentre negli anni dei lavori idroelettrici in Val Daone (1954) aveva creato a Boazzo e Bissina campeggi e case vacanze. Negli anni successivi l’incontro con l’amata moglie Chiara.

Elegante nel vestire e nel parlare, si era fatto strada a Londra, dove era noto come latin lover del jet-set, spesso accompagnato da belle donne che viaggiavano in Ferrari. In otto decenni ha vissuto diverse sofferenze ma molte più soddisfazioni, facendo il cameriere - croupier e più tardi anche l’antiquario.  La sua biografia è raccontata in un libro dal titolo “La Volpe del Casinò “: in quelle 251 pagine (Marco Serra Tarantola Editore) la vita e i successi di Enzo sono raccontati con dovizia di particolari. E ora Grassi sta valutando l’ipotesi che la sua storia diventi un film.

Qualche giorno fa alla Polenterà di Mauro Armani Enzo diceva: “E’ una proposta di cui si sta parlando. Aggiungo e ribadisco che nella mia vita ho viaggiato, sono stato amato e anche coccolato da molte belle donne. Pur avendo rischiato molto alla fine fine ho anche avuto fortuna”. A.P.













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