Due giorni e mezzo di Festival per celebrare l’Oro di Storo 

L’evento di inizio ottobre. Presentato ieri a Trento il programma della manifestazione che richiamerà in valle del Chiese almeno 7 mila persone. Il clou è in calendario domenica 6 con i “polenteri” a sfidarsi con carbonera, concia, macafana e tiragna



Storo. Il Festival della polenta di Storo si “allarga”. La quinta edizione durerà dalla sera di venerdì 4 ottobre a domenica 6. Più di due giorni. «Per attirare turisti anche da fuori provincia e farli dormire in val del Chiese, sorta di volano per l’economia della valle», hanno concordato l’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni e l’amministratore delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini nel presentare la manifestazione, ieri a Trento, nella sede della Federazione delle Pro loco del Trentino, in via Oss Mazzurana.

E a questo proposito il consorzio turistico Valle del Chiese ha messo a punto un pacchetto turistico ad hoc per il soggiorno nelle varie strutture ricettive (www.visitchiese.it dove si può trovare anche il programma completo del festival).

Il momento centrale

Come sempre, il clou sarà la sfida a colpi di polenta (carbonera, concia, macafana, tiragna e altri tipi ancora) alla quale parteciperà una decina di gruppi di polenteri e che è in programma domenica 6 ottobre da mezzogiorno alle 16 nelle piazze del centro storico di Storo. In palio la “ramina d’oro”. Con una tessera da 20 euro si avrà la possibilità non solo di votare (per quanto ci sia anche una giuria tecnica) ma di degustare le polente in gara e bersi un bicchiere di vino o di birra artigianale.

La produzione di farina

Secondo quanto detto dagli organizzatori, la produzione di farina in val del Chiese si aggira sui 13mila quintali annui.

«In leggero aumento», hanno sostenuto, senza peraltro fornire dati comparativi rispetto agli anni precedenti ma sottolineando che «c’è il boom delle gallette».

Novità della manifestazione

La vicepresidente del consorzio, Nadia Baldracchi e il presidente del comitato organizzatore, Nicola Zontini, si sono soffermati sulle «novità di questa edizione, ampliata e più ricca di appuntamenti rispetto a tutti gli anni precedenti».

Sabato sera (4 ottobre) il via, dalle 20.30 con una serata di beneficenza, con il teatro dialettale di Mario Cagol e le fiabe di nonna Nunzia (12 euro il biglietto, 7 quello ridotto per chi ha fino a 10 anni). Il ricavato andrà a sostenere le spese legali del comitato Daonensis per una causa civile seguita alla morte, nel 2011, di un volontario che stava allestendo una parete ghiacciata in val Daone dove si sarebbe dovuta svolgere una gara di arrampicata.

Il giorno seguente, alle 14 l’inaugurazione vera e propria in piazza Europa, giochi per i bambini, musica ed esposizione di prodotti tipici a chilometro zero (in vendita) ma anche produzioni artigianali.

Quindi, non mancheranno, oltre alla farina e ai cereali, castagne, birra, vino, distillati, erbe officinali, pesce di montagna, formaggi, carne, insaccati, dolci, panettone di farina e piccoli frutti. Alle 18, nella sede della cooperativa Agri ’90, un convegno dal titolo “Il patrimonio alimentare di montagna”, al quale parteciperanno esperti e operatori del settore tra i quali Ettore Prandini, presidente nazionale della Coldiretti.

La sfida

Domenica 6 ottobre sarà il giorno dedicato in tutto e per tutto alla gara tra polenteri, tra preparazione, presentazione dei vari tipi di polenta, assaggi, degustazioni e premiazioni. Prevista anche tanta musica. Inoltre, si potranno consumare pasti veloci (polenta, crauti, ciuiga) su prenotazione e nei ristoranti della zona (per informazioni telefonare a questo numero: 0465 901217). E ancora, spazio pure alle caldarroste ma anche ad un gioco per i bambini che vorranno cimentarsi con piccoli lavori e attività legate alla preparazione della polenta. Quanto alla partecipazione, gli organizzatori stimano che in valle possano arrivare in 7.000.

Cambierà la viabilità

Un’informazione per gli automobilisti: domenica, dalle 10 alle 18 (orario previsto per il termine del festival) un tratto della strada statale (in corrispondenza di via Garibaldi) sarà chiuso al traffico. Prevista una viabilità alternativa.

«Questa manifestazione – ha concluso l’assessore provinciale Failoni – è la dimostrazione della validità della sinergia tra turismo e agricoltura. Abbiamo lavorato in questa direzione e proseguiremo a farlo». PA.PI.

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