Dorna scrive ai concittadini «Troppe persone in giro» 

Porte di Rendena. Il vicesindaco richiama al rispetto delle regole perché il virus è nel pieno «Con giornate lunghe e tempo bello tante segnalazioni di uscite. Intensifichiamo la sorveglianza»


Walter Facchinelli


Porte di rendena. Riccardo Dorna, vicesindaco di Porte di Rendena, dopo i dati di contagio e decesso per Covid19, «in controtendenza rispetto al calo dei giorni precedenti», e dopo il lutto che ha interessato la comunità di Verdesina e la famiglia del sindaco Enrico Pellegrini, ha scritto ai concittadini delle frazioni di Verdesina, Villa Rendena, Javrè, Darè e Vigo Rendena. Nella lettera informa la popolazione del «secondo decesso nel nostro Comune, questa volta per causa accertata di Covid19». All’ospedale di Rovereto è venuta a mancare a dieci giorni dai 90 anni Anna Maria Bonenti, mamma di Rosa, Loretta, Carla, Franca, Romea e Sara Alberti e nonna del sindaco Pellegrini, da dieci giorni nel nosocomio roveretano. «È mancata - scrive Dorna - come tutti coloro che sono in questi giorni colpiti da questo dannato virus, soli, senza famigliari e senza la possibilità di un ultimo saluto della propria gente e della propria comunità». Quasi sconfortato ripete di «restare a casa» e aggiunge: «in quest’ultima settimana, con giornate più lunghe e tempo molto bello, abbiamo ricevuto parecchie segnalazioni di persone che girano a piedi e in macchina». In Comune sono costretti a richiedere «di intensificare le sorveglianze delle forze dell’ordine» sottraendole da questioni più importanti «per combattere il girovagare senza senso delle persone e, cosa ancor più grave, riunirsi a parlare senza la distanza interpersonale». Riccardo Dorna rinnova l’invito a rimanere a casa e aggiunge «non è il momento di mollare, dobbiamo rimanere ciascuno a casa propria per rispetto di coloro che invece devono lavorare per garantirci i generi di prima necessità e quanto indispensabile alla vita quotidiana». L’epidemia «non è finita, è ancora nel pieno della forza». Conclude con l’auspicio che questo messaggio sia «osservato davvero e non si debba ricorrere a ulteriori dispendi di energie nei controlli» e «l’emergenza se non rimaniamo fermi e nelle nostre case, non finirà più».

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