dillo al trentino

Comano, la bimba mette piede sulle strisce e un’auto accelera improvvisamente. Le urla della mamma e quel grande sospiro di sollievo

La segnalazione: «Come la piccola ha cercato di attraversare la macchina è partita. L’inchiodata della macchina ha evitato la tragedia. Una ragazza è scesa dal veicolo. Tremante, come tutti noi”

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

TUTTI GLI ARTICOLI DI «DILLO AL TRENTINO»



COMANO TERME. Gli attraversamenti pedonali pericolosi sono uno degli argomenti ricorrenti fra le segnalazioni dei nostri lettori. Evidentemente gli automobilisti, anche in Trentino, non sono abituati – come dovrebbero – a considerarli un punto dove prestare un’attenzione particolare ai pedoni, per evitare episodi come quello che ci viene raccontato con un terrore ancora palpabile da Jessica. L’episodio risale a due giorni fa e la dice lunga sulla scarsa civiltà alla guida di chi sta al volante. La nostra lettrice ha inviato una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it per rendere partecipi tutti della sua brutta esperienza. Auspicando di non doverne rivivere più una simile.

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

Scrive Jessica: "Sono anni che io e la mia famiglia ci rechiamo in questo ameno paesino di Comano Terme per soggiornare coi bambini e permettere alle cure termali di dar loro un po’ di sollievo per i problemi che hanno durante tutto l’anno. Alloggiamo di solito in un appartamento, posto come tanti, sulla strada via C. Battisti che porta alle Terme. Ci è già capitato di notare, in precedenza, che la strada in questione fosse abbastanza trafficata e, fin qui, poco male. Il male è quando, in una tranquilla mattina come tante, come quella del 30 dicembre, una bambina con la sua famiglia, attraversando la famosa strada che dall’alloggio porta alle terme, per un soffio non viene catapultata per aria da una macchina guidata da una ragazza che accelera sulle strisce”.

Ecco il racconto dell’accaduto, sequenza per sequenza. E immedesimandosi facilmente, vengono davvero i brividi pensando ai rischi che si corrono sulle strisce pedonali, luogo che dovrebbe essere una garanzia di sicurezza: “Avete presente una scena al rallentatore? Bene, ve la descrivo: la famiglia esce allegra dal portone, si avvicina alle strisce pedonali, si ferma. Guarda attentamente a sinistra e destra per vedere se le macchine si fermano. Le macchine di sinistra sfrecciano da lontano, ma cominciano a fermarsi. Un Fiorino, in particolare, a sinistra, lo vedo chiaramente con la coda dell’occhio, arriva a tuono, ma inizia a fermarsi. Rallenta qualche metro prima delle strisce, poi si ferma. A sinistra tutto bene, a destra, tutti fermi. Si può passare. Come la bimba mette il piede sulle strisce per iniziare ad attraversare con dietro subito la famiglia, la macchina accelera improvvisamente. La bambina fa un balzo indietro, la macchina sgomma e inchioda. Le urla della madre svegliano tutti i vicini. In un attimo tutti sono testimoni di ciò che poteva succedere. La bambina dice continuamente che sta bene. È lei che rassicura tutti. L’autista scende tremante dall’auto. Si rende conto di quello che ha fatto? Speriamo. Piange, è una ragazza, non sa perché l’ha fatto, non riesce a parlare. Trema, come tutti noi”.

TUTTI GLI ARTICOLI DI «DILLO AL TRENTINO»

“La bambina è salva, è davvero un miracolo. Ma cosa sarebbe successo se non avesse avuto la stessa prontezza? Meglio così, insomma. È andata bene, anche perché, ci si augura, è un episodio sporadico.

La paura è passata, attraversiamo di nuovo tutti la strada. Arriviamo finalmente sul marciapiede, ci incamminiamo verso le terme. Buttiamo un occhio alla strada: le auto sfrecciano una dopo l’altra, si sorpassano, fanno a gara. Più avanti, verso le terme, c’è un altro attraversamento pedonale ed una bambino che con la sua mamma che stanno per attraversare la strada. Devo pregare che siano fortunati come noi?

Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it oppure mandateci un messaggio in direct sulla nostra pagina Facebook.













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»