«Ci sentiamo presi in giro dall’amministrazione» 

Borgo Chiese, Tennis Club a muso duro con il Comune per la mancata copertura dei campi di Condino che però sarebbero realizzati su terreni mai espropriati 


di Stefano Marini


BORGO CHIESE. Nuova "grana" sportiva a Borgo Chiese. Con un durissimo comunicato i membri del direttivo del Tennis Club Borgo Chiese si dicono «delusi ed amareggiati» per il «clamoroso voltafaccia» che l'amministrazione comunale avrebbe loro riservato riguardo alla copertura di uno dei 2 campi da tennis del centro sportivo di Condino. Il sostegno dell’amministrazione sarebbe stato negato perché i campi da tennis sarebbero realizzati su terreni privati mai espropriati. Una motivazione che, se confermata, riecheggerebbe il recente caso delle centralina elettrica di Borgo Chiese realizzata e quindi abbattuta perché costruita in parte sul terreno di un privato.

Il tennis club Borgo Chiese è una realtà composta da giovani sotto i 20 anni guidata dal presidente Christian Gualdi. L'associazione ha buoni numeri, ma a Condino ci sono solo 2 campi all'aperto e ciò limita l'attività invernale, svolta nelle vecchie e inadatte palestre delle elementari, per cui il club ha chiesto l'aiuto dell'amministrazione per coprire uno dei campi da tennis.

«A fine agosto - scrivono i membri del direttivo del tennis club - dopo una serie di contatti e incontri infruttuosi con la giunta comunale, la lieta notizia comunicata dagli stessi amministratori pubblici: c’è la possibilità di presentare la domanda di contributo alla Provincia. Ricevuto il via libera dalla giunta, il Tennis Club Borgo Chiese ha incaricato un tecnico di fiducia per la predisposizione del progetto preliminare. Durante l’istruttoria della pratica nel mese di settembre il progettista segnala che i campi da tennis, (oggetto peraltro di precedenti interventi manutentivi, l’ultimo dei quali nel 2014 con il rifacimento del manto sintetico) insistono su terreni privati non ancora espropriati e chiede lumi sulla procedura da seguire per la prosecuzione dell’opera. Dopo una quindicina di giorni l’assessore ai lavori pubblici dà l’avallo per la realizzazione del progetto. A fine ottobre il Tennis Club ha pronto il progetto (costo di circa 150 mila euro) e lo presenta in comune per le ultime firme, ma il sindaco e la giunta comunale lo stoppano, rimangiandosi in modo spudorato la parola e vanificando il lavoro febbrile di diversi mesi».

I membri del direttivo dell'associazione proseguono parlando di «ennesima beffa subita dal Tennis Club Borgo Chiese da parte dell’amministrazione comunale» ed elencano tutta una serie di presunti torti subiti, dalla mancata concessione del contributo annuale ordinario di 1.000 euro per il 2015 e il 2016 all'impianto di illuminazione dei campi, definito «inadeguato».

Da qui le conclusioni, assai poco concilianti. «Il vaso è colmo e il Tennis Club Borgo Chiese è stufo di essere preso in giro; non siamo così ingenui e sprovveduti da non comprendere alcune dinamiche ambigue che finiscono per penalizzare sempre e comunque la nostra associazione».













Scuola & Ricerca

In primo piano