Ana Storo, 500 penne nere per i 90 anni del gruppo 

L’evento. Venti e più delegazioni attese domenica prossima in paese per celebrare gli alpini Per l’occasione preparati un libro di 50 pagine che ne ripercorre la storia e una scultura in legno


Aldo Pasquazzo


Storo. Saranno una ventina o forse più le delegazioni Ana con almeno 500 penne nere dei quali quasi la metà (228) del gruppo di “casa”, che domenica sfileranno a Storo. Stiamo parlando del tradizionale raduno alpino di San Maurizio che in questa occasione coincide con i 90' anni di vita della sezione, sorta, infatti, nel lontano 1929.

La pubblicazione

Il fondatore e primo capogruppo della sezione fu Giuseppe Polana, originario di Roncone, che ricopriva anche il ruolo di segretario comunale. A lui si erano poi succeduti in qualità di capogruppo Quirino Mezzi, Gino e Mauro Zocchi e Giovanni Grassi.

«In concomitanza con il 90° dalla fondazione – spiega l’attuale capogruppo Enzo Giacomolli – abbiamo realizzato una pubblicazione in 500 copie che comprendente una cinquantina di pagine con tante fotografie dove si è cercato di riassumere un po' tutta la nostra storia. All'interno al di là degli auguri del poeta locale e alpino Elia Grassi anche i saluti e le considerazioni sia del sindaco Luca Turinelli e del presidente provinciale Ana Maurizio Pinamonti. A rendere possibile questa brochure sono stati anche Giovanni e Aldo Grassi, Gianni Cortella, Beatrice Mezzi e Lara Bondoni».

L’opera di Brugnoni

«Altro momento centrale della giornata che vivrà il gruppo alpino, sarà rappresentato da una mega scultura in legno che l'artista storese Teodoro Brugnoni ci ha donato - aggiunge quindi Giacomolli -. Si tratta di una base di castagno il cui tronco viene da Condino. E’ alta 2 metri e 85 e del peso di 7 – 8 quintali che molto probabilmente verrà posizionata dentro la Cappella alle Piane. La chiesetta risale al 1844 ma durante la peste del 1800 era stata utilizzata come ricovero spirituale». «La scultura rappresenta la stessa chiesetta e un bivacco ed è costata un centinaio di ore di lavoro», spiega Brugnoni il cui laboratorio hobbistico ha sede al piano terrà in via del Gheto.

Il programma

Le tradizionali deposizioni di corone e funzioni religiose in programma domenica saranno accompagnate dalla fanfara e dal coro Ana e dalla banda sociale di Storo. A concelebrare la messa sarà il cappellano militare padre Giorgio Valentini di stanza al convento di Terzolas coadiuvato dal decano don Andrea Fava. Grande assente il compianto Attilio Canetti che il Signore ha chiamato a sé lo scorso 16 agosto. Era l'ultimo dei Reduci e il suo cappello sarà posizionato su una base portata lungo il corteo dal nipote e dal cerimoniere Elio Scarpari. «Ci teneva tanto ad esserci ma da lassù siamo sicuri che Attilio ci seguirà», dice Scarpari. Ci dovrebbe invece esserci Pietro Zontini (Marchiòr) che di anni ne ha 96 e che all'epoca era considerato guardia di frontiera ma però senza penna.















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