Chi l'ha visto

Giacobbe Nicolussi, ricerche anche in Trentino per l'operaio scomparso a Salorno

Anche il fratello e nipote si uniscono alle ricerche. Sono arrivate due chiamate da Laghetti e dal Trentino. I familiari: «Un grazie a pompieri, carabinieri e unità cinofile; segnalateci ogni possibile traccia» 


Massimiliano Bona


SALORNO. Alle ricerche per trovare Giacobbe Nicolussi (operaio di 73 anni in pensione, scomparso una settimana fa da casa senza telefono e portafoglio) c’erano anche il fratello Ezio (a lungo volontario dei vigili del fuoco del paese) e il nipote.

Hanno cercato di dare il loro contributo in prima linea, fianco a fianco con le decine di soccorritori già impegnate da ore nei boschi attorno al paese. E proprio i familiari, che non hanno perso le speranze di trovarlo ancora in vita, ci tengono a ringrazire tutti per il contributo dato.

«Sono stati preziosi pompieri, carabinieri e unità cinofile che hanno setacciato palmo a palmo tutta la zona: a loro va il nostro ringraziamento. L’invito, anche ai residenti, è quello di segnalarci ogni traccia possibile».

Le ricerche sono partite dalla zona Cascata di Salorno.

Giacobbe Nicolussi ha fatto per parecchi anni l’operaio, prima per la Schloss Rametz e poi per le Fucine, ed era in pensione. Gli piaceva fare lunghe passeggiate, anche in montagna, e non di rado usciva anche da solo addentrandosi nel bosco. Ha vissuto a lungo con i genitori e poi è rimasto nella stessa palazzina del fratello Ezio, a cui era molto legato. Le ricerche sono partite dalla zona della Cascata, dove viveva, e sono proseguite nei dintorni, dove sarebbe potuto andare a piedi, dal monte Geier al Sauch, ma nemmeno le unità cinofile sono riuscite a rinvenire tracce di un certo rilievo. Sono arrivate due chiamate da Laghetti e dal Trentino e le ricerche sono state avviate anche lì, ma per ora ogni traccia si è rivelata purtroppo vana.

L’appello ai residenti: «Segnalate ogni indizio».

I familiari e i vigili del fuoco confidano nell’aiuto dei paesani che in questo periodo sono impegnati nella raccolta delle mele e presidiano costantemente il territorio. La speranza è che Giacobbe si sia perso poco lontano da casa e non trovi più la strada per rientrare.













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