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Forniture di vaccino, l’Azienda sanitaria trentina: Pfizer è una certezza, AstraZeneca un’incognita

Benetollo: le dosi di Moderna invece sono poche e arrivano con irregolarità



TRENTO. "Del vaccino Pfizer abbiamo forniture regolari, costanti e tendenzialmente in aumento, una certezza rispetto alla quale stiamo facendo programmazione, quindi non facciamo troppa scorta perché ci fidiamo degli arrivi settimanali. Dovrebbero arrivarne 15.000 dosi la prossima settimana e così quella successiva. Circa un terzo sarà utilizzato per le seconde dosi. Per il vaccino Moderna le dosi sono poche e arrivano con irregolarità, lo stiamo utilizzando a domicilio con un ritmo di 500 dosi a settimana e ne abbiamo scorte significative perché non possiamo sapere cosa succede. AstraZeneca è la grande incognita dovrebbero arrivarne circa 12.00 dosi dopo Pasqua e le daremo ai medici di medicina generale che dalla metà della prossima settimana potranno riprendere le vaccinazioni che sono state rallentate questa settimana. Purtroppo non abbiamo ancora notizie certe sulla fornitura successiva". Così il direttore generale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento, Pier Paolo Benetollo.













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