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Visita guidata alla Pieve con Martha Canfield

SÈN JAN. Appuntamento speciale oggi, 21 settembre, per la settimana al femminile “EnRosaDira”: alle 15, dopo la visita guidata alla Pieve di Sèn Jan e al nucleo artistico che la circonda, si...



SÈN JAN. Appuntamento speciale oggi, 21 settembre, per la settimana al femminile “EnRosaDira”: alle 15, dopo la visita guidata alla Pieve di Sèn Jan e al nucleo artistico che la circonda, si raggiunge l’agritur Soreie con l’uruguaiana Martha Canfield, poetessa e docente in lingua e letteratura ispanoamericana all’Università di Firenze. Canfield, che il 22 settembre alle 18 al teatro Navalge di Moena sarà madrina del premio letterario “Il Carro delle Muse”, oggi è protagonista dell’”Aperitivo letterario” presentato dalla giornalista Elisa Salvi. L’incontro conviviale è ideale per conoscere una donna dalla vita straordinaria.

Canfield cresciuta in Uruguay, da padre irlandese e mamma italiana, dopo essersi trasferita nel 1971 in Colombia per ragioni di studio, diventa la prima docente donna dell’università di Bogotà. Colpita, assieme alla sorella, delle repressioni del regime dittatoriale che in Uruguay dura dal 1973 al 1985, non può rientrare in patria, ed è in questi anni che arriva in Italia con borse di studio, spostandosi tra le facoltà di Venezia, Napoli e Firenze, che poi diviene la sua città. È autrice di quattro raccolte di versi in spagnolo: “Anunciaciones” (1977), “El viaje de Orfeo” (1990), “Caza de altura” (1994) e “Orillas como mares” (2004), e di quattro in italiano: mar/mare (1985, versione bilingue), “Nero cuore dell' alba” (1998), “Capriccio di un colore” (2004) e “Per abissi d'amore” (2006). Ha pubblicato diversi volumi di saggi e monografie su autori ispanoamericani, fra i quali: Garcia Marquez, César Vallejo, Jorge Luis Borges, Julio Cortazar, Octavio Paz. Ha scritto due capitoli per la “Storia della civiltà letteraria ispanoamericana” (UTET, 2000). Ha curato in italiano le singole opere poetiche di autori sudamericani e tradotto in spagnolo Pasolini, Sanguineti, Magrelli, Bufalino. Ha fondato a Firenze il Centro Studi "Jorge Eielson", per la diffusione della cultura latinoamericana in Italia.















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