Rogo al “Mas del Medico” ripreso dalle telecamere 

Cavalese, filmati all’esame dei Carabinieri: camper distrutto, un secondo danneggiato. Il titolare Rizzoli ipotizza una ripicca per la strada d’accesso


di Luciano Chinetti


CAVALESE. Non è stato certo un bell’avvio di stagione per il titolare del Garnì Antico Mas del Medico Mario Rizzoli, che giovedì notte è stato svegliato da due botti che hanno causato l’incendio dei due furgoni di proprietà dell’azienda che erano posteggiati proprio davanti all’albergo. Il primo è andato completamente distrutto e il secondo è stato danneggiato seriamente. Il conto alla fine è molto salato: 50 mila euro di danno, coperto per fortuna da assicurazione, ha confermato lo stesso Rizzoli. «Grande spavento per tutti gli occupanti la nostra struttura - ha rimarcato il titolare dell’albergo - proprio ora che avevamo appena aperto la struttura accogliendo i primi ospiti stagionali».

Novità sull’incendio doloso ripreso dalle telecamere per ora non ce ne sono. I Carabinieri arrivati sul posto poco dopo l’incendio insieme ai Vigili del fuoco hanno avviato le indagini e hanno iniziato a visionare le immagini delle telecamere, dalle quali potrebbe emergere anche la fisionomia di chi ha appiccato il rogo. È stata una vendetta o un atto intimidatorio? Così il titolare Mario Rizzoli: «Più che altro penso che si tratti di una ripicca legata alla strada di accesso - afferma - ci sono state discussioni per via del passaggio. Noi abbiamo trovato peraltro una soluzione alternativa e forse per questo qualcuno si è offeso. È sempre difficile ragionare e trovare un accordo con le persone - aggiunge Rizzoli - noi abbiamo sempre tenuto aperti tutti i passaggi di giorno e anche di notte, mentre altri controllavano in continuazione la strada. Noi siamo rimasti impotenti di fronte a questa situazione che non giova a nessuno». L’auspicio del titolare è che fatti del genere non abbiano a ripetersi per non compromettere la stagione e magari creare anche danni alle persone. Questo sarebbe davvero molto grave e inaccettabile.

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