Quando un simposio d’arte unisce scuola e territorio 

La dedica di Moena a Toni Gross. Nel nuovo liceo artistico la consegna delle opere create  dagli artisti a tutti gli enti e i privati che nel corso degli anni hanno sostenuto la manifestazione


Gilberto Bonani


Moena. Nei luminosi interni della nuovo liceo artistico sono state consegnate, ai rappresentanti delle istituzioni e agli sponsor, le opere create durante il quarto simposio internazionale Toni Gross. Un’occasione per sottolineare la vocazione artistica della valle e il legame esistente tra la scuola e il territorio. Mirella Florian, dirigente della Scuola Ladina, ha rimarcato l’importanza dell’evento che permette agli studenti della scuola di scolpire il legno in piazza insieme ad artisti ormai affermati.

Un simposio “corale”

Le statue, create in previsione dei Campionati mondiali junior 2019, sono rimaste esposte durante l’estate nelle sale del municipio di Sèn Jan e con la cerimonia all’interno del liceo artistico, ora sono patrimonio di enti e privati che hanno sostenuto l’iniziativa. Ricordiamo che il simposio Toni Gross nasce dalla collaborazione corale della Scuola Ladina di Fassa - Liceo artistico G. Soraperra, insieme all’Union di Ladins de Fascia, al Comune di Sèn Jan di Fassa e all’Istitut Cultural Ladin «Majon di fascegn» ed è sostenuto dalla Regione Trentino Alto Adige, dall’Azienda di Promozione Turistica di Fassa, dal Consorzio Elettrico di Pozza, dalle ASUC di Pozza e Pera di Fassa e da altri sostenitori privati. Ognuna di queste realtà ha ricevuto in dono una scultura.

“Lasciate ogni speranza”

L’opera «Lasciate ogni speranza, o voi che entrate» realizzata da Paolo Costazza, 36enne artista di Pozza di Fassa, vincitore del concorso farà parte del patrimonio della scuola. La scultura rappresenta, nella parte superiore, un ragazzino attratto dallo sport come gioco e quindi si cala, nella parte inferiore, in una tuta da gara allettante e multicolore. E’ un po’ l’emblema dell’agonismo che porta (forse) successo e premi, ma anche rinunce e sacrifici. Un tema particolarmente sentito visto il passato di giovane sciatore agonista, maestro di sci e allenatore dello Ski Team Fassa, nonché fratello della campionessa Chiara.

Tutte le opere esposte

Via via le altre opere sono state consegnate ai diversi destinatari. “Arise” di Stefania Pederiva è andata alla pizzeria Le Giare, “L’anima delle Dolomiti” di Ferdinando Gatto all’Hotel Valacia, “Passione” di Gianluigi Zeni al’Hotel Aida, “La grande emozione” di Toni Venzo all’Hotel Meida, “Lo sforzo finale” di Giacomo Scandolo al Consorzio elettrico di Pozza, “Believe it” di Francesco Rizzardi alle Asuc di Pozza, Pera e Vigo, “Agitato attendere” all’Apt di Fassa, “Slalom” di Giovanni Cappelletti all’Istituto culturale ladino, “Liberi tutti” di Marta Zucchinali alla Regione Trentino Alto Adige, “The way of living” di Marta Fresneda all’Union di Ladins de Fascia. Infine “Chiodo fisso” di Ismaele Sopraperra e Davide Petrone, “Mani d’oro” di Maria Chiara Contrini e Alice Stroppa, “Scie su legno” di Lenoardo Iellici, Rebecca Dondio e Francesca Ferrari e “La forza dello sport” di Laura Ganz e Patrik Zorzi, rimarranno alla scuola.

Nel settembre 2020 sarà organizzato il quinto simposio internazionale per onorare la memoria di un artista – alpinista come Toni Gross. Ringraziamenti sono stati espressi dai figli Lucilla e Damiano presenti alla cerimonia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano