Predazzo ora sfoggia la caserma all’avanguardia 

Festa grande per i ivigili del fuoco. Tante autorità e folta delegazione di Hallbergmoos all’inaugurazione che ha concluso il festival del gusto e anticipato la “Desmontegada de le caore”


Francesco Morandini


Predazzo. Sabato di festa a Predazzo, che ha preceduto la “desmontegada de le caore” di domenica. Il Festival del gusto che ha riempito per 3 giorni la piazza di bancarelle e attività di animazione gastro-culturale, ha accompagnato nel pomeriggio due eventi importanti per la comunità di Predazzo: i festeggiamenti per i 25 anni del gemellaggio con la cittadina tedesca di Hallbergmoos e l’inaugurazione della nuova caserma dei vigili del fuoco di Predazzo, alla presenza di circa 130 cittadini bavaresi, legati a Predazzo da un gemellaggio che è nato proprio grazie ai pompieri che nel 1977 avviarono i primi contatti tra le due comunità.

La cerimonia del gemellaggio, condotta da Mario Felicetti, ha visto l’esibizione delle due bande e del neonato gruppo folk Aizenponeri, prima del saluto ufficiale della sindaca di Predazzo Maria Bosin, del Burgermeister di Hallbergmoos Harald Rents e di Franco Dellagiacoma, primo cittadino di Predazzo nel 1994.

La consegna dei doni

Dopo aver ricordato i sindaci e i personaggi che hanno segnato questi 25 anni, c’è stato lo scambio di doni con la consegna al sindaco di Hallbergmoos di una scultura di Federica Cavallin e l’intervento di Hubert Sanin e Georg Forg che assieme ad Angelo Bosin (Zaluna) erano stati i promotori del gemellaggio. I rispettivi inni nazionali hanno concluso la cerimonia in piazza che è proseguita con una sfilata fino alla nuova caserma dei vigili del fuoco, inaugurata in pompa magna alla presenza, oltreché delle autorità locali, del presidente della Federazione provinciale dei vigili del fuoco Tullio Ioppi, dell’ispettore distrettuale Stefano Sandri, dell’assessore provinciale Claudio Cia e dei consiglieri Piero Degodenz e Gianluca Cavada. «Non diamo per scontata la presenza dei vigili del fuoco» ha ammonito la sindaca Bosin nel suo saluto, consapevole che non bastano i reiterati elogi per ringraziarli. «La loro presenza è un dono che la cultura diffusa del volontariato nel Trentino permette di rinnovare di generazione in generazione».

Targa scoperta

Dopo il saluto del comandante Terens Boninsegna è stata scoperta dalla vedova Cristina Bozzetta una targa di intitolazione del castello di manovra all’indimenticato Roberto Degaudenz prematuramente scomparso nel gennaio del 2017, mentre la banda civica diretta da Fiorenzo Brigadoi accompagnava con l’inno di Mameli la calata della bandiera italiana dal castello. Insolito il momento della benedizione della caserma e dei mezzi, quando, in assenza di don Giorgio Broilo parroco di Predazzo, a mettersi la stola è stato un distinto pompiere in divisa d’ordinanza, don Mario Bravin, parroco di Canazei dove – ha ricordato lo speaker - è anche capoplotone dei vigili del fuoco. Il taglio del nastro da parte del comandante Boninsegna e della sindaca Bosin, ha suggellato la cerimonia che si è conclusa con la visita alla caserma e ai mezzi dei pompieri predazzani. Una grande festa di comunità proseguita ieri con la Desmontegada.













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