Pesca, 4 licenze in attesa dell’associazione unica  

Magnifica Comunità. Il Consiglio dei regolani rinnova le concessioni ai pescatori di Fiemme, Moena, Cavalese e Molina. Bazzanella: «I diritti d’uso civico appartengono a tutti i Vicini»


Luciano Chinetti


Cavalese. Il Consiglio dei regolani della Magnifica nel corso dell’ultima seduta ha provveduto a rinnovare a titolo gratuito alle quattro associazioni di pescatori del nesso comunitario (Associazione pescatori Val di Fiemme, Associazione pescatori Moena, Associazioni pescatori Cavalese e Associazione pescatori di Molina) la concessione di pesca per il quinquennio 2021-2025 nelle acque sulle quali, come è noto, la Magnifica, unico ente in tutto il Trentino, vanta diritti esclusivi di pesca.

Il vicescario Filippo Bazzanella, delegato alla pesca, nel prendere la parola ha sottolineato che in occasione dell’ultimo rinnovo della concessione il Consiglio dei regolani aveva infatti ritenuto, in considerazione del fatto che i diritti d’uso civico (tra i quali rientra anche quello della pesca) spettano a tutti i Vicini sull’intero territorio della Magnifica, di permettere la pesca ad un Vicino di effettuare 10 uscite sul territorio di un’associazione che non era quella di appartenenza e alla quale non era iscritto. Una cosa per altro apprezzata, nonostante i dubbi iniziali, che propone di confermare.

«Questa proposta è in linea con le precedenti – ha rimarcato il vicescario Bazzanella – nelle quali si è voluto codificare che i diritti d’uso civico appartengono a tutti i Vicini indistintamente. Purtroppo – ha aggiunto - neanche questa volta riusciamo a coagulare tutte le associazioni pescatori in un’unica associazione di valle come sempre auspicato, ma proseguiremo nel cercare di raggiungere questo obiettivo. Stiamo ancora subendo le conseguenze e gli strascichi della tempesta Vaia e quindi ritengo sia già un successo introdurre norme comuni per il ripopolamento delle acque e il rilascio di permessi di pesca per gli ospiti in maniera centralizzata per l’intera valle».

La creazione di un’unica assemblea di pesca di valle è un’esigenza avvertita già da molti anni. Già lo Scario Giacomo Boninsegna al momento del suo insediamento per il primo mandato aveva sollecitato con forza le associazioni pescatori a trovare un accordo per arrivare ad un’unica associazione. Ma Boninsegna aveva fatto anche di più: le aveva minacciate. «Dovete assolutamente trovare un accordo - aveva detto in Consiglio dei regolani – se non lo fate la pesca in futuro potrà gestirla direttamente la Magnifica».

Nell’ultimo consiglio dei regolani l’ex Scario Boninsegna ha comunque riconfermato la necessità che le associazioni pescatori proseguano nell’impegno di arrivare ad un’unica associazione con la possibilità di giungere all’operazione “permesso unico”, come si fa per la raccolta dei funghi. «Non deve passare il messaggio – ha detto l’ex Scario – che i nostri fiumi sono depauperati, anche perché le associazioni venderanno i permessi d’ospite anche nei prossimi anni».

Tutti concordi dunque i componenti del Consiglio dei regolani nel rinnovare per il prossimo quinquennio le concessioni di pesca sul torrente Avisio e sui laghi. Ci deve essere comunque l’impegno delle associazioni di proseguire la coltivazione delle acque e rendicontare annualmente l’attività svolta riguardo alle semine con data, quantità, località, tipo e risultati.













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