Morto a 82 anni il creatore di Dolomiten Sportswear 

Tesero, Livio Deflorian stava tornando da un viaggio di lavoro a Montebelluna Il suo nome era legato ai capi di abbigliamento in lana cotta. Domani i funerali


di Luciano Chinetti


TESERO. Avrebbe compiuto 83 anni il 22 dicembre prossimo Livio Deflorian, titolare della “Dolomiten Sportswear” di Tesero che ieri se n’è andato improvvisamente, nel ritorno da un viaggio di lavoro a Montebelluna, lasciando ammutoliti e attoniti la moglie Maria e i tre figli Elena, Alberta e Mariopaolo. E con la scomparsa di Deflorian un altro noto imprenditore fiemmese che se n’è andato. Pochi mesi fa era scomparso il titolare della Misconel srl, Gino Misconel, mentre alcuni mesi prima ci aveva lasciato Toni Zeni, storico titolare dell’Eurostandard. Il 16 giugno del 2015, era mancato anche l’altro notissimo imprenditore, anche lui di Tesero, Francesco Delladio, titolare e fondatore de “La Sportiva”. Quattro “capitani d’azienda” coraggiosi fiemmesi scomparsi nel giro di soli tre anni.

Livio Deflorian, che all’inizio della sua carriera aveva fatto il maestro elementare, anche solo per un paio d’anni proprio a Tesero, aveva costruito, con l’aiuto dell’abile imprenditrice lombarda, la signora Maria, sua moglie, che gli è stata vicino fino all’ultimo, un vero impero nell’ambito del settore delle confezioni. Aveva iniziato oltre 50 anni fa con le prime produzioni con le maglie realizzate in forma artigianale. Poi trasferite su scala industriale. Era iniziata nel suo laboratorio a Piera di Tesero la confezione degli abiti, poi sono arrivati i Loden tirolesi e le giacche di lana cotta, distribuite e vendute in tutto l’arco alpino.

Livio Deflorian è stato sicuramente un abile imprenditore, fantasioso e ricco di iniziative. Instancabile e sempre alla ricerca del nuovo e del sensazionale. Ma Deflorian non si era accontentato di progettare e di dirigere un industria tessile: aveva creato anche un’impresa di costruzioni molto apprezzata. Nella sua lunga e instancabile carriera aveva creato ben oltre una quindicina di negozi, gran parte in proprietà, in Trentino, in Alto Adige, in provincia di Belluno e in Lombardia per vendere i prodotti della sua azienda. In questi ultimi anni aveva però dovuto ridurre la produttività a causa anche dei suoi problemi di salute. E’ stato per moltissimi anni lettore affezionato e da sempre abbonato all’Alto Adige e poi al Trentino.

La salma dell’imprenditore da ieri pomeriggio è stata ricomposta all’interno della sua azienda, la Dolomiten a Lago di Tesero per consentire a tutti di poter porgergli l’estremo saluto. Il funerale è previsto domani, alle 14, nella chiesa parrocchiale di Tesero.













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