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Le minoranze disertano l’aula 

La protesta per la licenza all’ex albergo Avisio fa arenare il consiglio



TESERO. È ancora muro contro muro fra maggioranza e opposizione a Tesero. L’altra sera in consiglio c’è stato l’epilogo, una vibrata azione di protesta inscenata dal gruppo di opposizione “Uniti per crescere”, guidato dal capogruppo Alan Barbolini che ha disertato l’aula. Si è presentato solo il consigliere Enrico Volcan, che all’inizio di seduta ha dato lettura di un documento molto critico sull’operato dell’amministrazione; poi anche lui ha abbandonato l’aula.

Il pomo della discordia è la concessione edilizia rilasciata al consigliere di maggioranza Lucio Varesco per la ristrutturazione dell’ex albergo Avisio, con lavori, secondo il gruppo di opposizione, attuati in difformità al progetto. «Il gruppo di minoranza – ha attaccato Volcan – ha disertato la seduta per protesta a causa del continuo comportamento scorretto e della mancanza di rispetto da parte di questa amministrazione nei confronti di tutti i consiglieri comunali, compresi quelli di maggioranza. Ormai sono trascorsi due anni e mezzo dall’inizio della legislatura – ha aggiunto – ed i risultati sotto gli occhi di tutti sono a dir poco disastrosi: pareri legali a non finire, incarichi tecnici a professionisti esterni anche per piccole cose pur avendo un ufficio tecnico strutturato. Numerosi atteggiamenti discutibili e scorretti non solo verso i gruppi di minoranza ma anche verso l’intera popolazione, con promesse rimaste sulla carta e comportamenti irrispettosi anche riguardo a semplici richieste fatte dai cittadini ai quali non è mai stata data risposta».

Le critiche dell’opposizione si estendono al tema delle gestioni associate, che secondo il gruppo non va avanti «per poca volontà». Oggi nell’ordine del giorno- prosegue ancora il consigliere Volcan – troviamo ancora la licenza edilizia contestata come non fosse successo niente. Un comportamento che riteniamo vergognoso ed irrispettoso nei confronti di tutti i cittadini di Tesero». Non sono state risparmiate nemmeno le critiche nei confronti dell’ufficio tecnico che - ha detto Volcan – «ha pensato bene di chiudere gli occhi su una cosa così grave».

Elena Ceschini e il vicesindaco Giovanni Zanon si sono detti amareggiati per l’atteggiamento offensivo nei confronti del consigliere Varesco, ma anche della giunta e dell’ufficio tecnico. «È stata una banale svista – ha detto la sindaca – ed abbiamo subito provveduto a correggere. L’abuso edilizio è stato fatto in buona fede». Ma alla fine la delibera non ha potuto ottenere l’approvazione dell’assemblea poiché mancava il numero legale, visto che si sono dovuti assentare sia il consigliere Lucio Varesco sia l’assessora Silvia Vaia. (l.ch.)













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