La solidarietà di Moena scalda i bimbi di Camerino 

Un altro successo per l’iniziativa di Igor Bonelli. Il 24 dicembre, fra mille intoppi, ha consegnato i duecento pacchi dono: «Laggiù le cose non sono migliorate»


di Elisa Salvi


MOENA. Anche il Natale 2017 dei bambini di Camerino, paese (di 7 mila abitanti) colpito dal terremoto nel 2016, è stato ricco di sorprese, grazie all’iniziativa del fassano Igor Bonelli che, per il secondo anno consecutivo, si è trasformato in Babbo Natale. Bonelli, che a fine novembre ha organizzato uno spettacolo benefico a Moena con la partecipazione di Mario Cagol e “The Bastard Sons of Dioniso” e ha raccolto diverse offerte anche da albergatori e ristoratori di Fassa, assieme a Michela Mazzel, Lorenzo Silla e la maestra Sandra, il 24 dicembre ha viaggiato a bordo di un furgone, messo a disposizione dalla US Dolomitica, per giungere a Camerino in tempo per la messa di mezzanotte. Dopo quella funzione così come quella delle 11.30 del 25 dicembre, celebrata dall’arcivescovo nel teatro dell’Università di Camerino (le chiese sono tutte inagibili), sono stati distribuiti quasi duecento regali ai bambini delle famiglie in maggiore difficoltà, segnalate dalla Croce Rossa locale.

«È stata un’immensa emozione - racconta Bonelli - portare un po’ di spensieratezza ai piccoli che, con le loro famiglie, stanno affrontando una situazione complicata. Purtroppo, abbiamo constato che, rispetto a un anno fa, non ci sono stati miglioramenti. Chi non è potuto rientrare nella sua abitazione ha abbandonato definitivamente il paese e molti di coloro che sono rimasti vivono in condizioni precarie. La vicinanza della Valli di Fassa, Fiemme e del Trentino che ho sottolineato, al termine della funzione dell’arcivescovo prima di distribuire i doni, è stata accolta con tanti applausi da parte degli abitanti di Camerino presenti».

Una grande soddisfazione per Igor Bonelli ottenuta, però, non senza difficoltà: oltre all’impegno per l’organizzazione (non priva di disguidi) dello spettacolo del Navalge e per la raccolta delle offerte, il Babbo Natale “professionista” che l’aveva accompagnato nel 2016 non si è reso disponibile e, solo all’ultimo minuto, è riuscito a sostituirlo con uno marchigiano, anch’egli vittima del terremoto.

Fondamentale è stato il sostegno del gruppo giovani di Canazei e Campitello, che ha preparato e venduto biscotti in parrocchia nonché aiutato a confezionare i pacchetti per i bimbi di Camerino, di Radio Studio Record che ha dato ampia informazione dell’iniziativa, così come di Radio Dolomiti che il 25 dicembre si è collegata in diretta con Bonelli per raccontare la consegna dei doni. «Gli intoppi e lo scoraggiamento non sono mancati, ma sono stati superati dalla felicità letta sui volti dei piccoli, in particolare di una bimba che aveva scritto la lettera a Babbo Natale per chiedere una bambola particolare che siamo riusciti a consegnarle: non avrei potuto trascorrere un 25 dicembre più sereno e intenso di così».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano