«I lavori della “bretella” ripartiranno tra poco» 

La risposte degli amministratori. In consiglio a Cavalese Welponer ha spiegato che  la sospensione è stata necessaria per modificare il progetto. Si faranno barriere antirumore


Luciano Chinetti


Cavalese. Nell’ultima seduta del coniglio comunale il sindaco ha risposto alle interrogazioni dei due gruppi di opposizione. Sulla realizzazione della bretella di collegamento tra via Marco e via Lagorai, i cui lavori erano stati sospesi con gravi disagi, oggetto di una interrogazione presentata dai consiglieri Mario Rizzoli e Tiziano Berlanda, Welponer ha spiegato che il ritardo è dovuto ad una variante progettuale, che prevede lo spostamento della strada verso valle nei pressi della caserma dei vigili del fuoco per agevolare e migliorare gli spazi di manovra.

Tutelare le abitazioni

A valle della strada inoltre saranno posizionate barriere antirumore per tutelare le abitazioni. Sono inoltre previsti all’incrocio tra via Marco e via Lagorai degli slarghi delle due corsie per agevolare la manovra di svolta e la visibilità. Sarà inoltre smontata la passerella pedonale in legno e acciaio per permettere le operazioni di scavo, ma poi sarà rimontata come prima. I lavori sono stati sospesi, ha ricordato il sindaco, dall’8 dicembre 2018 al 27 marzo 2019 e dal 24 giugno 2019 per la perizia di variante.

Il sindaco ha risposto anche alle numerose altre domande: l’incarico è stato dato al geologo dottor Marco Cavalieri e i calcoli statici affidati all’ingegner Marco Zanuso di Trento; il costo della perizia geologica è di 4 mila euro. Welponer aveva anche chiarito che con i proprietari della p.ed 1384 e della pf. 1321/4 si era riusciti a trovare un accordo che prevedeva la regolarizzazione catastale di una porzione di superficie occupata dalla stessa, appartenente alla p.f. 5917/5 di proprietà comunale. L’assessore Silvano Seber ha assicurato che dopo gli accordi e l’approvazione della perizia i lavori potranno riprendere. Ma i consiglieri Rizzoli e Berlanda sulla risposta del sindaco si sono dichiarati insoddisfatti. Solo sul costo della perizia si sono dichiarati soddisfatti.

Perplessità

Sulla sospensione dei lavori e sui ritardi dell’attuazione del progetto si erano lamentati anche gli altri tre consiglieri dell’opposizione Beppe Pontrelli, Bruna Dalpalù e Carmelo Zini. Tutti e tre in diverse occasioni avevano per altro espresso grosse riserve sul possibile beneficio dell’opera. Carmelo Zini ha apertamente sostenuto ancora che quella strada è «inutile e dannosa». Ha chiesto poi quando era stato dato l’incarico all’ingegner Moroder, ma nessuno della giunta gli ha saputo rispondere. Dalpalù ha parlato di «errori del progettista» con carreggiate troppo strette. Per il consigliere Pontrelli è «un intervento strumentale che serve solo il traffico che da Masi va verso Tesero». A difendere il progetto ci ha pensato invece l’assessore al turismo Paolo Gilmozzi, che ha ribadito che non si tratta di un progetto campato in aria e va incontro alle mutate esigenze visto che il traffico in questi ultimi anni è cambiato.















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