Gigi Casanova si dimette da direttore del notiziario 

Cavalese, una lettera inviata ai giornali comunica la decisione in contrasto con l’assessore alla cultura Vanzo e la presidente del consiglio Gianmoena


di Luciano Chinetti


CAVALESE. E dopo l’uscita dalla maggioranza dei due consiglieri del Patt Mario Rizzoli e Tiziano Berlanda ora a Cavalese dobbiamo registrare un’altra defezione: le dimissioni del direttore del giornalino comunale Gigi Casanova non legate in alcun modo a quelle dei due consiglieri del Patt, o a motivazioni politiche, ma alle incomprensioni e agli screzi che si sono creati all’interno del Comitato di redazione con l’assessore alla cultura Ornella Vanzo e con la stessa presidente del Consiglio Maria Elena Gianmoena, rea quest’ultima di aver pubblicato sull’ultimo numero del Giornalino un articolo copiato quasi di sana pianta dal Corriere della Sera. Il fatto era stato per altro segnalato con una nota di biasimo da parte del consigliere dell’opposizione Beppe Pontrelli.

«Qualche sera fa una componente del Comitato postava sui cellulari di tutti noi una nota rivolta pesantemente e priva di equilibrio contro il sottoscritto - scrive Casanova -. Ancora una volta la “redattrice” più assente nella storia del notiziario, invece di svolgere un lavoro di gruppo e responsabile, si soffermava solo su questioni di visibilità personali. Mai nel passato è nemmeno recentemente la signora aveva offerto alla redazione un contributo collettivo o minime idealità». Casanova insomma rimpiange i bei tempi con l’assessore Sergio Finato. «In questi mesi ho vissuto con nostalgia i tempi della gestione del notiziario da parte dell’ex assessore comunale, dottor Sergio Finato- scrive Casanova - una persona capace di legare l’impegno del Direttore con il coinvolgimento dell’intera redazione, del personale comunale, della tipografia. Una persona animata da un profondo senso civico. Ma Casanova sottolinea anche che è venuto meno il rapporto di fiducia verso la Presidente del Consiglio Comunale. Il fatto di aver copiato quasi integralmente un servizio apparso su altra stampa di profilo nazionale non è passaggio banale, offende i minimi principi etici del giornalismo: si è trattato di una forzatura che l’autrice ha imposto ai cittadini di Cavalese prima di tutto, all’intero comitato di Redazione e quindi al Direttore, e al Consiglio Comunale. Senza dubbio avevo il dovere di un controllo più severo, come dettato dalle funzioni di Direttore responsabile, mi sono affidato in buona fede alla serietà di voi tutti. Ero convinto di lavorare attorniato da persone responsabili, forti di passione civile. Molti dei redattori rientrano in questa cornice, partendo da Lei fino a quanti si sono sempre espressi con generosità. Li ringrazio di cuore. Ma la promozione dell’immagine personale (e purtroppo, in questo caso mortificante il ruolo della donna nella società) ha prevalso su aspetti che ritengo prioritari e non negoziabile. Ritiro la mia disponibilità – conclude Casanova - a svolgere nella redazione il ruolo di direttore responsabile».













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