Fra i talenti della Dolomitica ora c’è Martina Ambrosi 

Testimonial della Val di Fassa. Una delle poche saltatrici con gli sci italiane, dal 2017 nella nazionale di specialità, è l’ultimo acquisto della squadra capitanata da Stefano Gross 


Elisa Salvi


Moena. Coraggiosa e fiera di essere tra le poche saltatrici con gli sci italiane. Martina Ambrosi, 18 anni di Trento, ma spesso a Moena, dove da bambina ha trascorso le estati a casa dei nonni materni, le vacanze invernali e ancor oggi è la base d’appoggio per i suoi allenamenti ai trampolini del salto di Predazzo, è entrata nel 2017 nella nazionale di specialità (squadra B) e, da qualche giorno, nella crew degli atleti della Val di Fassa. È lei l’ultimo acquisto di una squadra di talenti degli sport invernali capitanata dallo slalomista Stefano Gross - e che conta anche Federico Liberatore e Monica Zanoner (sci alpino), Mirko Felicetti e Caterina Carpano (snowboard), Igor Lastei e Emil Zulian (sci e snowboard freestyle), Caterina Ganz e Giovanni Ticcò (sci di fondo) e Giorgia Felicetti (sci alpinismo) - che porta i colori, non solo italiani, ma pure della valle ladina sui tracciati bianchi del mondo.

Liceale a Innsbruck

Martina, oggi atleta della Us Dolomitica, dopo un’infanzia da sciatrice della Us Monti Pallidi, da tre anni studia allo Schigymnasium di Stams vicino a Innsbruck. «A dodici anni mi sono appassionata al salto con gli sci - racconta Martina - e per un certo periodo sono riuscita a conciliare gli spostamenti da Trento nelle località di allenamento. Una volta giunta al liceo, però, è diventato tutto più impegnativo e così, con la mia famiglia, ho optato per il trasferimento a Stams in un liceo a misura di sportivi». Forte ma minuta, Martina affronta senza esitazioni una vita che non consente distrazioni: il salto con gli sci ha un calendario di gare sia invernali, sia estive.

«Le pause - conferma la giovane saltatrice - sono solo tra fine aprile e i primi di maggio e nella seconda metà di ottobre. Per il resto, sono sempre impegnata con gare e allenamenti quotidiani, per potenziare muscolatura, agilità ed equilibrio».

Paura mai

Per saltare con grinta bisogna fare molta pratica: «Mai avuto paura di saltare - sostiene - solo al rientro lo scorso gennaio, dopo un infortunio, ho avuto qualche esitazione, che è passata subito. Ora mi lancio dal trampolino da 90 metri, il mio salto più lungo è di cento metri e non vedo l’ora di saltare da quelli più grandi». Obiettivi della stagione invernale alle porte per Martina sono i Mondiali junior di Oberwiesenthal, a fine febbraio, e il possibile esordio in Coppa del Mondo. Purtroppo seguire le gare di salto e tifare per Martina non è facile. «È uno sport poco conosciuto in Italia. In squadra B siamo sei atlete, tre trentine e tre gardenesi, in squadra A ci sono tre gardenesi. Quando viaggio, in treno o in aereo, e qualcuno mi chiede cosa faccio con quegli sci così larghi resta spesso a bocca aperta alla risposta “volo con gli sci”». Ma per Martina essere fuori dal comune è motivo d’orgoglio: «Sono fiera di praticare questo sport».















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