Duro attacco di Gianmoena contro la leghista Dalpalù 

Ancora scontro sull’ospedale a Cavalese. Secondo la presidente la consigliera «manipola, distorce le informazioni, infanga e scrive frasi piene di menzogne e livore». Approvate tre mozioni


Luciano Chinetti


Cavalese. Ancora un consiglio comunale all’insegna dei personalismi e delle polemiche lunedì sera a Cavalese. La discussione si è conclusa dopo un’ora e mezzo di dibattito con l’approvazione all’unanimità di tre mozioni, due della maggioranza e uno dell’opposizione, tutte inerenti i servizi ospedalieri. Tema caldo, tanto che il sindaco Silvano Welponer e la presidente del consiglio Maria Elena Gianmoena ad un certo punto hanno accusato la consigliera Bruna Dalpalù di anteporre il proprio interesse personale alla risoluzione del funzionamento della risonanza magnetica, oggetto della sua interrogazione. Ma la polemica è iniziata già in apertura dei lavori, quando la Gianmoena ha letto un duro documento di condanna del comportamento della Dalpalù, rea, secondo la presidente del consiglio, di «gettare fango sui ruoli istituzionali». «Dopo aver letto articoli infamanti e post errati – ha detto Gianmoena - ho voluto rispondere non sugli stessi canali, ma in consiglio comunale, che è la sede istituzionalmente più opportuna. Mi sono resa conto – ha aggiunto – che le persone, anche quelle amiche, cascano nella rete di chi manipola a proprio piacimento le informazioni, distorcendole per infangare senza motivo e scrivono sui social e sui giornali frasi piene di menzogne e cariche di livore».

Visibilmente contrariata la consigliera Bruna Dalpalù ha smentito seccamente le accuse. «Io non ho fatto nessuna propaganda elettorale – ha detto la consigliera di minoranza - sono orgogliosa di aver posto all’attenzione dell’assessora provinciale Stefania Segnana, con la quale mi sono confrontata, il problema dello scarso utilizzo della risonanza magnetica. E l’assessora mi ha confermato a voce e per iscritto che con il primo di gennaio a Cavalese arriverà un nuovo medico radiologo e un capo tecnico per migliorare il servizio in favore della popolazione. Quello che interessa a me – ha concluso la consigliera Dalpalù, rispondendo anche ai duri attacchi del sindaco Welponer di utilizzare le interrogazione di altri (Degasperi del M5s la cui mozione è stata bocciata in consiglio provinciale e di Zeni del Pd) per “pavoneggiarsi” – è risolvere i problemi della nostra gente, il resto sono chiacchiere».

Nel dibattito è intervenuto anche il capogruppo dell’opposizione Beppe Pontrelli che ha attaccato duramente il sindaco e la maggioranza. «Il sindaco ha tirato in campo le interrogazioni di Degasperi – ha detto Pontrelli - per dare addosso alla Lega. Dimostrate grande incapacità nel non voler votare una mozione presentata dalla consigliera leghista. Se volete sospendere la discussione fate pure, ma ricordatevi che la gente non ha il prosciutto sugli occhi e da soli senza il nostro aiuto non andate da nessuna parte». Subito dopo il consigliere Pontrelli, in polemica con la presidente del consiglio Gianmoena che non lo lasciava parlare, ha abbandonato l’aula.

E così la mozione sulla risonanza magnetica (assenti i consiglieri Zini e Masocco) è passata con 15 voti, mentre Pontrelli non ha votato. Sono passate infine con 15 voti anche le due mozioni della maggioranza sul nuovo ospedale e sugli “standard speciali per situazioni speciali”, con l’impegno suggerito dal consigliere Mario Rizzoli che il sindaco relazioni al consiglio ogni tre mesi.















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