Due nuovi ambulatori all’ospedale di Cavalese 

Servizi sanitari in valle. Una logopedista sarà presente 36 ore alla settimana per gli adulti Assicurate anche le cure contro il dolore cronico non oncologico. L’oculista presente 8 ore in più


Uciano Chinetti


Cavalese . Alcuni importanti e insostituibili servizi ambulatoriali per gli utenti di Fiemme e Fassa sono stati migliorati in questi ultimi mesi all’ospedale di Cavalese. Del problema ne ha parlato nell’ultimo consiglio comunale a Cavalese l’assessora alle attività sanitarie e capofrazione di Masi Giuseppina Vanzo.

«Le visite specialistiche e le prestazioni eseguite ai poliambulatori sono state oggetto di una riorganizzazione generale – ha detto l’assessore masadina. Questo per l’ottimizzazione degli spazi e dei servizi». Ma nello specifico cos’è cambiato?

Le novità

«In primo luogo – spiega Vanzo - c’è stato lo spostamento degli ambulatori di ortopedia con l’approntamento di due nuovi ambulatori specifici. L’altra novità riguarda un nuovo servizio di logopedia dedicata agli adulti, che prima non c’era. Nei poliambulatori sarà infatti presente una logopedista fissa per 36 ore settimanali, per trattamenti a pazienti con Parkinson, esiti di emiplegie/ictus. A questo servizio si accede con l’impegnativa del medico di medicina generale e tramite gli specialisti (neurologo, otorino) contattando il Poliambulatorio per il primo appuntamento. I successivi controlli vengono prenotati direttamente dalla logopedista.

Dal 2018 inoltre – aggiunge l’assessore – è stato avviato l’ambulatorio per terapia antalgica per dolore cronico non neoplastico che si effettua due volte alla settimana. Per questo servizio prima bisognava andare a Trento».

Ampliamenti

Nel piano di riorganizzazione dei poliambulatori è stato recentemente anche incrementato l’ambulatorio oculistico per ulteriori 8 ore mensili, con la presenza di uno specialista proveniente dall’ospedale di Rovereto. «Va ricordato – ha aggiunto l’assessore – che il servizio di ambulatorio oculistico da alcuni anni viene fatto a Predazzo perché era necessario recuperare lo spazio dell’ambulatorio per ampliare la sala di attesa del Pronto soccorso».

Lo spazio

Purtroppo, ha poi affermato Giuseppina Vanzo, rispondendo ad una specifica interrogazione della consigliera Bruna Dalpalù, «per ragioni di spazio all’ospedale di Cavalese non è possibile nell’ambulatorio di otorino eseguire esami audiometrici tonali e impedenziometrici. A Cavalese si eseguono le visite e le fibroscopie da parte dello specialista». Le attrezzature per l’esame tonale e impendeziometrico disponibile ancora a Cavalese serve al medico specialista per effettuare diagnosi differenziate nelle ipoacusie acute, ma solo al servizio urgente richiesto dal Pronto soccorso o con Rao A». E questa naturalmente è una lacuna che certamente dovrà essere colmata nel nuovo futuro ospedale, che la precedente Giunta provinciale ha programmato a Cavalese.













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