Due cori ed una scalata per ricordare Alfredo Paluselli

Val di fiemme. Nella storica Baita Segantini, di fronte alle imponenti Pale di San Martino oggi alle 14.30 si terrà, in ricordo dei cinquanta anni dalla scomparsa di Alfredo Paluselli, un concerto...



Val di fiemme. Nella storica Baita Segantini, di fronte alle imponenti Pale di San Martino oggi alle 14.30 si terrà, in ricordo dei cinquanta anni dalla scomparsa di Alfredo Paluselli, un concerto con i cori Sass Maor del Primiero e Negritella di Predazzo. In questa importante ricorrenza alcune guide alpine di San Martino scaleranno il Cimon della Pala dalla variante Paluselli, visibile da Baita Segantini.

Al termine dell’esibizione dei cori, gli amici del Passo Rolle deporranno una corona di fiori vicino al monumento in bronzo dedicato a questo uomo di grande spessore e che tanto ha saputo dare alla montagna. Proprio in questo luogo magico, in mezzo alle Dolomiti – Patrimonio Unesco dell’Umanità, Alfredo Paluselli scelse di costruire la sua baita dove diede prova di notevoli doti artistiche e comunicative. Paluselli era infatti pittore e poeta, oltre che guida alpina e maestro di sci. A Baita Segantini visse fino al 1969, quando, indebolito dalla dura vita solitaria di montagna, fu costretto a scendere in Val di Fiemme. Da qui, poco dopo, effettuò l’ultima più audace ascesa raggiungendo in cielo gli altri eroi della montagna. La vita di Alfredo Paluselli è stata raccontata nel libro «Vento da Nord» (scritto dal nipote omonimo ed edito da Edizioni Dolomiti) e nel monologo teatrale «Vento da Nord», scritto da Mario Vanzo e interpretato dal grande Mario Zucca. L.CH.















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