Dall’Itas 7.200 euro ai pompieri 

Val di Fassa, il dono della compagnia assicurativa è stato diviso in parti uguali tra le varie stazioni


di Elisa Salvi


VAL DI FASSA. «Inaspettato, e quindi ancor più gradito, arriva il riconoscimento di Itas. Assieme ai ringraziamenti dei valligiani ci fa sentire parte importante della comunità: la miglior ricompensa per noi. Durante l’allagamento di Moena e, ancor più nella notte del 29 ottobre, non abbiamo riflettuto sul fatto che ci saremmo messi in pericolo intervenendo ad Alba tra le colate di fango, sulle strade schivando alberi e tenendo sotto osservazione l’Avisio sempre più ingrossato. Ci riteniamo fortunati perché, anche grazie a un ottimo coordinamento, i danni non hanno coinvolto persone. Tutto ciò dà senso al nostro operato». Con queste parole l’ispettore dei vigili del fuoco fassani Giancarlo Pederiva ha ringraziato l’Itas che, l’altro ieri nella caserma di Pera alla presenza della procuradora e senatrice Elena Testor, del consigliere provinciale Luca Guglielmi e di sindaci e vicesindaci della valle, ha premiato i pompieri di Fassa per la loro opera di prevenzione e il valore dei loro interventi.

La compagnia assicurativa ha donato assegni per un valore di 7.200 euro, divisi in parti uguali, tra i comandanti delle varie stazioni: Andrea Winterle di Pozza, Franco Pellegrin di Vigo, Christian Pellegrin di Soraga, Fausto Castelnuovo di Mazzin, Tommaso Del Favero di Canazei e Alessandro Bernard che l’ha ritirato per Davide Favè di Campitello. Di vicinanza al territorio ha parlato Alessandro Molinari, vicedirettore di Itas, compagnia che ha donato 100 mila euro ai territori trentini colpiti di recente dal maltempo. «Nel 2018 in Val di Fassa - ha detto Molinari - si sono verificati addirittura due eventi catastrofali. Noi abbiamo sostenuto i soci che hanno subito danneggiamenti, ma dobbiamo essere grati ai pompieri che sono intervenuti con competenza e, facendo una corretta prevenzione, hanno evitato danni maggiori». Nel 2018 Itas ha risarcito soci per danni catastrofali per 35 milioni di euro, mentre nel 2017 per 47 milioni di euro. «Da qualche tempo - ha precisato Molinari - abbiamo migliorato la copertura assicurativa per questo tipo di eventi e studiato una convenzione con i corpi che operano sul territorio, in particolare i pompieri che spesso con la loro attività volontaria, tutelano le vallate in modo esemplare».

Elena Testor si è detta orgogliosa dei vigili del fuoco fassani che hanno dimostrato tutte le loro capacità in momenti difficili per la valle: «Grazie a voi possiamo dire di vivere in una grande Val di Fassa». Anche Luca Guglielmi ha sottolineato l’importanza dei corpi locali dei pompieri, che sono in prima linea in situazioni complesse, così come di un’azienda quale Itas che ne riconosce i meriti. Alfredo Weiss, consigliere locale Itas, ha messo infine in luce l’apporto fondamentale del volontariato alla qualità della vita della comunità fassana. «Itas - ha affermato Weiss - è partner anche dei “Mondiali Junior di sci alpino”, al via il 18 febbraio (dunque domani, ndr), che danno prestigio alla nostra valle, dove ancora una volta si dimostra come l’attività preziosa dei volontari e il sostegno di società sensibili siano alla base dell’organizzazione efficiente di manifestazioni internazionali».

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