Ctg, anche se l’età cresce l’entusiasmo non si frena 

L’assemblea del “Gruppo Lusia”. Oltre mezzo secolo di vita per il Centro Turistico Giovanile Non solo volontariato ai grandi eventi ma anche un cuore generoso per le iniziative di solidarietà


Francesco Morandini


Predazzo. «Siamo sempre gli stessi, ma finché c’è il gruppo andiamo avanti». Le parole con cui la presidente del Centro Turistico Giovanile “Gruppo Lusia” di Predazzo, Teresa Caurla , ha esordito aprendo l’assemblea dei soci svoltasi nella sede nella Casa della Gioventù di Predazzo, è il segno di cos’è il CTG a oltre mezzo secolo dalla sua nascita. Un gruppo che ironizza sulla “G” (potremmo sostituirla con Geriatrico), ma che mantiene una vivacità e uno spirito che nulla hanno da invidiare alle nuove generazioni. Si va avanti dunque, la parola d’ordine, anche perché l’attività, illustrata a fine incontro con lo scorrere delle foto, è davvero intensa.

L’assicurazione

Lo scorso anno però è suonato un piccolo campanello d’allarme che ha consigliato il CTG a prevedere un’assicurazione per tutti gli iscritti. Durante una gita c’è stato infatti un decesso per infarto che ha fatto drizzare le orecchie: e se succedesse qualcos’altro? Meglio tutelare quindi i coordinatori (ora si chiamano così e non più capigita), il presidente e gli stessi escursionisti. Amarezza anche per i vandalismi al bivacco “Paolo e Nicola” dove è stata sfondata una finestra, probabilmente da qualcuno che non riusciva ad entrare dalla porta ghiacciata. Col prossimo elicottero che passerà da quelle parti si cercherà di portare a valle il materiale da riparare. «In 40 anni è il primo atto vandalico» è stato sottolineato, mentre l’altr’anno aveva preso fuoco il camino, ma non per dolo.

Il dinamismo

Gite a parte il dinamismo del CTG è caratterizzato anche da attività di volontariato nelle manifestazioni locali: Catanauc, Marcialonga, etc., con l’utilizzo dei proventi per iniziative di solidarietà. 500 euro derivanti dagli incassi della gestione del “Bait de Tovalac” da parte di Ernesto Demartin (che in 5 anni ha speso 75 euro di manutenzione, decisamente un record!) andranno all’associazione milanese “Fonte della speranza” per finanziare la costruzione di un pozzo in Africa, così come finiranno nel continente nero i 1000 euro incassati con la partecipazione ai Catanauc e che saranno devoluti ad un’associazione, la “Grimm cantieri di solidarietà” di Bergamo, con cui collabora il socio Sergio Savin che non è riuscito a collegarsi via skype dall’Africa per portare il suo saluto e partecipare all’assemblea.

I soci sono 66, ha ricordato il tesoriere Stefano Benatti, in linea con gli anni scorsi anche se l’età aumenta. Sono calate le offerte al bivacco (475 euro) ma il vicepresidente Alberto Brigadoi s’è detto più soddisfatto per i commenti lasciati dagli escursionisti al bivacco piuttosto che per l’ammontare delle offerte. Lo stesso Brigadoi ha annunciato l’aumento della tessera a 20 euro per la questione assicurativa. Alle gite potranno partecipare solo i soci tesserati. Nell’informalità di un’assemblea che assomigliava di più ad un incontro fra amici c’è stata anche la riconferma del direttivo, stante l’assenza di nuove candidature. Confermata quindi la presidente Teresa Caurla, il vice Alberto Felicetti, il tesoriere Stefano Benatti e i consiglieri Gianni Segat, Giovanni Baldessari, Luciano Cambiasio e Ornella Morandini.

Ampia discussione sul programma per il 2020 che sarà perfezionato a breve e che è già iniziato con la ciaspolada della Befana.













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