Cavalese ricorderà sempre Emma March e don Bruno 

La cerimonia. A don Bonelli, emerito sacerdote e illustre entomologo, è stata intitolata la nuova passeggiata lungo il rio Gambis. Una piazzetta alla creatrice dell’Istituto Orfanelli


Luciano Chinetti


Cavalese. Una piazzetta e una nuova passeggiata sono state dedicate da parte dell’amministrazione comunale di Cavalese a due illustri concittadini che hanno lasciato un segno con il loro operato. Giovedì pomeriggio alle 17,30 è così avvenuta la cerimonia di benedizione della targa da parte del priore del convento dei francescani padre Romeo che ricorda la figura di don Bruno Bonelli, emerito sacerdote e illustre entomologo a cui è stato dedicata la nuova passeggiata che dal municipio di piazza Ress lungo il rio Gambis sale fino alla fontana di via Muratori. A scoprire la targa sono stati Angelo Segata ed Anna Chelodi.

Il ricordo

La figura di don Bruno è stata ricordata con particolare affetto da parte di Angelo Segata, mentre Tullio Daprà ha ricordato con parole appropriate ed affettuose la figura di don Bruno ai tempi dell’oratorio. Ma alla cerimonia, iniziata con un breve intermezzo musicale della banda di Cavalese, è intervenuto il sindaco Silvano Welponer che si è detto onorato di ricordare le figure di due persone che hanno lasciato un segno del loro operato. A tracciarne nei dettagli il profilo dei due personaggi don Bruno Bonelli ed Emma March, a cui è stata dedicata la piazzetta sottostante il municipio, ci ha pensato l’assessora e capofrazione di Masi Giuseppina Vanzo.

Emma March, dopo la morte del fratello nel 1944 e la morte della madre nel 1946, decise di dedicare tutta la sua esistenza per aiutare gli altri. Fu una figura importantissima per la concretizzazione del progetto presentato da don Adelio Frasnelli nel 1946 per la creazione dell’Istituto Orfanelli dell’Addolorata. Grazie al suo lascito e quello del marito Mario Vanzo venne avviato un progetto sperimentale definito “L’oasi di mamma Emma”. Più tardi grazie anche al suo impegno venne creato a Cavalese il Centro Anffas. Per ricordare Emma March ci sono state le testimonianze del direttore Massimiliano Deflorian e di Gianni Rizzi e del rappresentante dei genitori Ines Vinante.

L’assessora Giuseppina Vanzo ha illustrato anche l’interessante e significativa biografia di don Bruno Bonelli, che grazie alle sue ricerche, ai suoi studi e alla sua passione per gli insetti nel 1970 fu nominato membro dell’Accademia roveretana degli Agiati e nel 1983 l’Accademia nazionale italiana di Entemologia lo nominò “Accademico onorario”.

Basterebbero questi due prestigiosi riconoscimenti per capire quale è stato l’impegno nel campo scientifico di don Bruno Bonelli che tutti ricordano ancora con affetto e nostalgia insieme a don Adelio Frasnelli che ha lasciato un incredibile di ricordo della sua missione sacerdotale per aiutare i giovani di Cavalese e della valle dopo la guerra.

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