«Ambito unico, perché Sèn Jan è escluso?» 

Canazei, il presidente di Autonomia Ladina Dolomites Talmon interviene sulle gestioni associate



CANAZEI. Anche il presidente di Autonomia Ladina Dolomites Emilio Talmon interviene sulla questione ambiti per le gestioni associate in Val di Fassa. Sulla questione degli ambiti - afferma Talmon -, come con i confini della Marmolada che essendo confine regionale è di competenza della Regione, la Provincia ha agito in maniera illegittima e ha agito in un materia, quella degli enti locali, di compentenza della Regione. «La questione ambiti – dice Talmon - è nata per ovviare al problema di illegittimità costizionale delle Comunità di Valle e del Comun general de Fascia e invece di far rimanere tutto com’era prima della Riforma, la Provincia ha creato gli ambiti per togliere potere ai Comuni». Una volta iniziato questo processo per la formazione degli ambiti - «che non ha obiettivi di risparmio ma solo di potere», dice Talmon - lo stesso si chiede come mai la Provincia abbia ipotizzato ambiti da 5 mila abitanti. In Val di Fassa, tale decisione per motivi politici legati a liti fra Union Autonomista Ladina e Associazione Fassa, ha portato alla fusione di Vigo e Pozza di Fassa nel nuovo Comune di Sèn Jan di Fassa, esente da gestioni associate. «Mi chiedo - attacca Talmon - come mai il nuovo Comune di Sèn Jan è esente dall’ambito unico, se la legge regionale competente in materia stabilisce che per la Val di Fassa ci debba essere un ambito unico? Perché Sèn Jan può rimanere fuori e non associarsi con Canazei, Campitello, Mazzin, Soraga e Moena? La Provincia dice “dovete fare gli ambiti!”, ma non capisco perché poi di nuovo la Provincia dice “chi fa le fusioni può controllarsi da solo!” Ma perché in politica si cercano sempre le complicazioni? In Provincia di Bolzano ci sono i Comprensori e in tutto sono sette, non come le Comunità di Valle del Trentino che sono 14 o 15. Nello Statuto dei Comprensori, per tutti uguale, si legge fin da subito che questa è un’istituzione di natura e fondamento giuridico. È un ente di diritto pubblico istituito in base a un decreto del Presidente della Repubblica del 1974 ed è equiparato alle Comunità montane e statali. I Comprensori hanno precise mansioni: viabilità, sociale e sanità, rifiuti e verde pubblico. Penso che in Provincia dovrebbero mettersi la mano sul cuore e ritornare ai Comprensori. Da quanti anni stiamo combattendo su queste cose? Intanto in questa valle non si muove nulla. Da fonti attendibili, posso affermare che tutte le fusioni del Trentino, dunque anche quella fra Pozza e Vigo, sono totalmente illegali».

«Il mio intervento non è fatto per criticare, mi interessa la legalità - conclude-. In questa valle è tutto una lite e di concreto non viene mai fatto niente. Per esempio adesso si parla di nuovo di ciclabile e di viabilità, ma vediamo cosa verrà fatto davvero. Dovrebbero lasciarci gestire il nostro territorio». (v.r.)













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