MIGRANTI

Espulsioni, centro da 50 posti in regione

Kompatscher a Roma ha incontrato il ministro Salvini. Domeniche chiuse, vertice tra governatori



ROMA. Anche in Trentino Alto Adige verrà aperto un Cpr, centro di permanenza per il rimpatrio. La conferma è arrivata ieri, 4 ottobre, durante l’incontro del presidente della Regione Arno Kompatscher con il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha ricevuto una delegazione della Conferenza delle Regioni. 

L’incontro con Salvini, guidato da Stefano Bonaccini, è stato organizzato dopo l’approvazione in giugno, su proposta di Kompatscher, di un documento all’interno della Conferenza delle Regioni sulla gestione dei flussi migratori. Il primo punto discusso riguardava i movimenti via terra di richiedenti asilo provenienti da altri Paesi europei o regioni italiane. L’Alto Adige e il Trentino, sottolinea Kompatscher, «chiedono una gestione sistematica del fenomeno, ovvero una ripartizione equa su tutto il territorio sul modello di quanto già attuato per gli sbarchi via mare, con i relativi costi a carico dello Stato. Un sistema di ripartizione equo rappresenta la base per una gestione efficace delle procedure di richiesta di asilo e per le misure ad esso collegate». Su questo punto, informa Kompatscher, al ministero sembrano orientati a inserire questi casi all’interno del sistema di riparto. A proposito dell’iter procedurale, oltre a chiedere risposte più rapide alle domande di protezione internazionale, Kompatscher ha posto a Salvini un’altra questione: la gestione delle persone una volta terminato il procedimento di valutazione. Si è parlato anche dei centri di permanenza per il rimpatrio. Il ministero conferma l’indirizzo di aprire un Cpr in ogni regione. Per il Trentino Alto Adige c’era stata l’ipotesi dell’ex poligono di tiro a Roverè della Luna, al confine tra le due province. «Il luogo non è definito e non sarà il primo ad essere aperto», spiega Kompatscher, «Di certo nella nostra regione il centro sarà piccolo, intorno ai 50 posti». 

La Conferenza delle Regioni ha discusso di una proposta di legge sulla disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali da trasmettere alla commissione attività produttive della Camera. Discussione positiva, dice Kompatscher, che ribadisce però la richiesta della Provincia di una norma di attuazione che garantisca la potestà sugli orari.













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