agricoltura

Drosophila, l’antagonista naturale funziona: sui piccoli frutti in Trentino l’incidenza più bassa degli ultimi anni

Giornata tecnica alla Fondazione Mach: nel 2021 il parassita che la combatte si è insediato nella metà dei siti dove è stato rilasciato



TRENTO. Nel corso del 2021 l'incidenza del moscerino asiatico Drosophila suzukii sulle coltivazioni dei piccoli frutti del Trentino è stata la più bassa degli ultimi anni, sia per l'andamento climatico favorevole, sia per i primi effetti dell'attività di contenimento del parassitoide Leptopilina japonica.

Il dato è emerso durante l'8/a edizione della giornata tecnica dei piccoli frutti organizzata dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige.

Lo scorso anno sono iniziati i lanci dell'altro parassitoide alloctono, Ganaspis brasiliensis. Dalle prime osservazioni è emersa un'elevata capacità di parassitizzazione nei confronti del moscerino Drosophila suzukii e la conferma del suo insediamento nel 50% dei siti di rilascio, su bacche di specie spontanee.

Tra le tecniche di difesa, si è puntata l'attenzione anche sull'uso di piante trappola per poter integrare la lotta chimica, con incoraggianti risultati. 













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