Dopo gli ingorghi di Sirmione, piano di Ferragosto contro l'overtourism
Il prefetto di Brescia ha inviato una lettera ai sindaci per invitarli a prepararsi alla gestione dei flussi, seguendo la direttiva del ministero. Il primo maggio la cittadina sul lago aveva vissuto ore pesanti e poi ha messo in campo anche gli street tutor
              Il prefetto di Brescia Andrea Polichetti ha inviato una lettera ai sindaci per chiedere loro di prepararsi alla gestione dei flussi di turisti in vista del Ferragosto, insomma di trovare correttivi all'overtourism, seguendo le indicazioni della direttiva del ministero dell'Interno sul turismo sostenibile. Lo riportano i giornali locali.
Si tratta di un fenomeno che in provincia non è sconosciuto. Il primo maggio a Sirmione, sul lago di Garda, si era creato un 'ingorgo' di turisti tanto che da allora il Comune ha messo in campo gli street tutor a dare man forte alla polizia locale: con pettorina gialla aiutano a regolare i flussi di accesso al borgo di auto e pedoni dal ponte e dall'altro invitano a rispettare le ordinanze comunali, dal divieto di circolare in costume da bagno e a petto nudo a quello di non sedersi sul muro di cinta, sotto i portici, sui marciapiedi e nelle aiuole.
L'invito del prefetto ai sindaci è quello di adottare dei piani di intervento flessibili per la gestione del flusso turistico, piano che tenga conto di viabilità, accessi e servizi e coinvolga anche esercenti e negozianti, così come associazioni e volontariato.
Gli esercenti, ad esempio, potranno segnalare per tempo alle forze dell'ordine se ci sono criticità. I piani dovranno anche servire per evitare fenomeni di illegalità: venditori abusivi, o persone che chiedono l'elemosina in maniera molesta, ma anche ubriachezza molesta e disturbo della quiete pubblica.