L'EMERGENZA

Covid, in Trentino superiori in classe il 7 gennaio, a livello nazionale l'11

Decreto governativo in arrivo: spostamenti ancora vietati fuori provincia autonoma o regione fino al 15 gennaio 



TRENTO. Il Trentino anticipa governo e resto d'Italia sull'apertura delle scuole superiori, che riprenderanno le lezioni in presenza, al 50%, a partire da giovedì 7 gennaio. Nel resto d'Italia, da Roma si è deciso di far slittare tutto a lunedì 11. 

Giallo 'rafforzato'

Sul tema delle chiusure, l'impostazione del nuovo decreto in discussione al Governo prevede una zona gialla 'rafforzata' nei giorni feriali - con il divieto di spostamento tra le regioni e la conferma della regola che prevede la possibilità di spostarsi verso un'altra abitazione nella regione per massimo due persone - e una zona arancione nel fine settimana.

"Dal 7 al 15 gennaio 2021 è vietato, nell'ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma".

Il testo del nuovo decreto prevede anche l'abbassamento della soglia dell'Rt che fa scattare il posizionamento nelle diverse fasce e che sarà in vigore da lunedì 11.













Scuola & Ricerca

In primo piano

il sacerdote

Don Cristelli, oggi l'ultimo saluto a Miola. Celebra l'arcivescovo Tisi

Il funerale si terrà domani, venerdì 26 aprile, alle 15, nella chiesa parrocchiale del paese d'origine. Il sindacato dei giornalisti: «Fu mentore di tanti giovani colleghi»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”

I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»

IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»