lo studio

Covid: “ad agosto la variante delta sarà il 90% dei contagi in Ue”

Lo afferma l'Ecdc in un parere aggiornato sui ceppi del virus. In Italia crescita esponenziale dall'1% del 18 maggio al 9% del 16 giugno.

Il caso: i numeri del Trentino Alto Adige



TRENTO. Sulla base delle prove scientifiche disponibili, "la variante Delta è più trasmissibile di altre varianti circolanti e stimiamo che entro la fine di agosto rappresenterà il 90% di tutti i virus SARS-CoV-2 in circolazione nell'Unione europea".

Lo scrive il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) in un parere aggiornato sul rischio varianti del Covid.

La variante Delta si sta diffondendo in Italia con un ritmo esponenziale: dall'1% rilevato il 18 maggio scorso dall'Istituto Superiore di Sanità, a metà giugno aveva raggiunto il 3,4% per salire al 9% pochi giorni dopo.

Ciò solo sulla base delle sequenze depositate nella banca dati internazionale Gisaid ed elaborati dagli informatici del Ceinge.

I dati depositati ieri sera dal Piano di sorveglianza genomica della Regione Campania mostrano un incremento fino al 25%.

Lo ha detto all'Ansa il presidente del Ceinge-Biotecnologie Avanzate di Napoli, Pietro Forestieri. "Il quadro che emerge solo da questi dati, peraltro parziali, è preoccupante - ha osservato - considerando che dobbiamo aspettarci numeri progressivamente e costantemente più alti, con il deposito di ulteriori virus sequenziati".













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