L'EMERGENZA

Coronavirus, in tre giorni test a tappeto per 350.000 altoatesini

Da sabato nuova stretta per 14 giorni. Asili ed elementari chiusi per una settimana, fatta eccezione per i figli di genitori impegnati in servizi essenziali. Per le medie didattica a distanza per due settimane



BOLZANO. "Proviamo a testare 350.000 altoatesini durante il prossimo fine settimana. Saranno test antigenici, per capire come e dove gira il virus, per prendere noi in mano la situazione". 

E' questa l'iniziativa che la Giunta provinciale ha scelto di intraprendere per cercare di arginare, o controllare, l'infezione da Coronavirus in Alto Adige, arrivata ormai a livelli preoccupanti.

"Negli ultimi giorni un test su due risulta positivo - spiega Kompatscher - e abbiamo numeri troppo alti di posti letto occupati così come di pazienti in terapia intensiva".  

Tra domani e giovedì (11-12 novembre) verrà allora prodotta una nuova ordinanza, che entrerà in vigore a partire da sabato 14 novembre ed avrà valenza fino a sabato 28 novembre

Due i settori che verranno coinvolti, per limitare ulteriormente i contatti sociali. Da una parte quello economico. "Già è vietato fare visita ad amici e conoscenti. Ora si tratta di ridurre ancora i movimenti. Andremo a vedere assieme ai sindacati e ai datori di lavoro i protocolli, intervenendo ad esempio sui servizi mensa delle aziende. Anche per quanto riguarda i cantieri, non sarà possibile fare nuovi interventi, ma terminare quelli in corso. Per quanto riguarda i negozi stileremo una nuova lista delle attività che potranno restare aperte. Per il settore terziario non si potranno avere contatti diretti con i clienti". 

Per quanto concerne la scuola, invece, da lunedì 16 novembre e per due settimane si tornerà alla didattica a distanza anche nelle scuole medie. 

I servizi delle scuole elementari e dell'infanzia verranno interrotti in presenza per una settimana, fatta eccezione per i figli di genitori che lavorano in settori essenziali. Su chi siano i lavoratori dei servizi "essenziali" Kompatscher non è andato nello specifico, rimandando all'ordinanza, ma indicando certamente medici, infermieri, lavoratori nella protezione civile e insegnanti impegnati nelle lezioni in presenza. Da lunedì 23, poi, asili ed elementari riapriranno per tutti. Per capire cosa accadrà con gli studenti con bisogni educativi speciali bisogna attendere il testo dell'ordinanza.

Nel frattempo, "prendendo ad esempio dalla Slovacchia e come fatto a Monguelfo", ha spiegato Kompatscher, alla fine della prossima settimana, verranno effettuati test a tappeto in tutta la provincia. Si tratta di test antigenici, veloci, ai quali la popolazione verrà invitata da venerdì 20 novembre a domenica 22 novembre: obiettivo testare 350.000 persone. 













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