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Concluso il percorso partecipato per il piano culturale di Trento

Complessivamente hanno partecipato circa 150 persone. Ad aprile si terrà l’incontro di restituzione con gli esperti



TRENTO. "Riconoscere l'identità cittadina significa innanzitutto valorizzarne la sua biodiversità, restituendo agli spazi la loro vivibilità con interventi capaci di contrastare gli effetti del cambiamento climatico". Questa - informa una nota - la proposta per Trento avanzata da Elena Granata, professoressa di urbanistica al Politecnico di Milano, nell'ultimo incontro del percorso partecipativo per l'elaborazione del Piano di politica culturale Trento 2024-34.

"Le riflessioni che hanno accompagnato i diversi appuntamenti interpellano la città e la cultura nel senso più ampio, in un nuovo protagonismo civico. La responsabilità che sentiamo molto forte come amministrazione è quella di accompagnare, di guidare la città negli importanti cambiamenti che la stanno interessando. Perché la cultura è la partecipazione attiva della comunità che percorre e precorre anche gli stessi cambiamenti, materiali ed immateriali. L'interramento della ferrovia, ad esempio, lascerà una città liberata, con nuovi spazi da vivere", ha affermato l'assessore Elisabetta Bozzarelli.

Il nuovo piano di politica culturale sarà elaborato nelle prossime settimane da due consulenti, Paolo Dalla Sega e Nahid Aliyari, sulla base di quanto emerso nella fase di confronto. Complessivamente, hanno preso parte al percorso 150 persone, tra cui tantissimi giovani, singoli cittadini o afferenti ad associazioni della città. A breve, sul canale YouTube del Comune e sul sito istituzionale, nella sezione dedicata al Piano di politica culturale, saranno disponibili le registrazioni degli incontri che permetteranno di ascoltare gli interventi degli esperti. Un ultimo appuntamento di restituzione è previsto nel mese di aprile













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