infanzia

Aspettativa di vita: le bimbe nate in Trentino vivono 15 anni in più rispetto alle calabresi

L'Atlante dell'Infanzia a rischio in Italia 2022 di Save The Children



TRENTO. Povertà e disuguaglianze, soprattutto dopo la pandemia, incidono sulla salute e sul benessere psicologico dei minori in Italia: un bambino che nasce a Caltanissetta ha 3,7 anni in meno di aspettativa di vita rispetto a chi è nato a Firenze e la speranza di vita in buona salute segna un divario di oltre 12 anni tra Calabria e provincia di Bolzano. Tra le bambine la forbice è ancora più ampia, 15 anni in meno in Calabria rispetto al Trentino. E' l'allarme lanciato da Save The Children presentando la XIII edizione dell'Atlante dell'Infanzia a rischio in Italia 2022.

“L’infanzia oggi in Italia è sempre più schiava delle diseguaglianze”, si legge nella prefazione. “Diseguaglianze sociali, economiche, educative, di genere. Ma le diseguaglianze hanno una traccia ancora più profonda, che è quasi invisibile e che si insinua nel corpo di ogni bambino che viene concepito e ne condiziona la salute, lo sviluppo e la crescita. Ad oggi la speranza di vita in buona salute è in media di 61 anni, ma andando a vedere cosa significa la lotteria della nascita, si va dai bambini più “fortunati” che in provincia di Bolzano vedranno questa soglia alzarsi a 66,6 anni, a quelli che nascono in Calabria, per i quali questo traguardo si ferma a 55 anni. Oltre 11 anni di buona salute in media, a fare la differenza”.

 













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