Politica

Aria di crisi in Consiglio provinciale, non ci sono le condizioni per eleggere il presidente. Tonina: "Mi impegno per la prossima seduta"

E' stato avviato un confronto tra i capigruppo. Valduga: “C’è bisogno di un percorso condiviso”

L'ATTESA. La seconda seduta in attesa della formazione del governo provinciale



TRENTO. Non c'è ancora intesa, in Trentino, sul nome del presidente del Consiglio provinciale. Oggi la seduta - la seconda della nuova legislatura - è stata rinviata e maggioranza e opposizione cercheranno di trovare un'intesa entro giovedì 7 dicembre, quando sarà convocata la prossima seduta. Si cercherà quindi di proporre un nome per il presidente e uno per il vice su cui convergere.

"Abbiamo ottenuto la disponibilità da parte del presidente Fugatti (Lega) e da parte dell'assessore Tonina (Patt) ad avviare un percorso puntuale di incontri informali e riservati durante la settimana, ma che arrivino a una definizione certa che sia prima del prossimo Consiglio, per non chiedere l'ennesimo rinvio. Incontri in cui si dovrà discutere non tanto di equilibri dentro la maggioranza, ma di ruoli: vicepresidente, presidente e commissioni". Così il consigliere provinciale di minoranza Francesco Valduga (Alleanza democratica autonomista) al termine della riunione dei capigruppo che si è tenuta a margine del Consiglio provinciale. "Per le minoranze - ha detto Valduga - farò io da punto di riferimento, perché dentro questo percorso di condivisione e di assunzione collettiva delle responsabilità si arrivi prima della seduta di giovedì prossimo a una capigruppo che sancisca il pacchetto che insieme abbiamo definito e dia piena operatività a quest'aula".

"C'è l'impegno di addivenire ad una soluzione il prima possibile, ce lo chiedono i trentini e le attività economiche. Quindi io confido che nelle prossime giornate si possa veramente chiudere la questione. Eche Dio ce la mandi buona", ha commentato il consigliere provinciale e assessore incaricato Claudio Cia (FdI) a margine della seduta.

"Voglio dire anticipatamente che non è quello che io mi sarei aspettato dal momento che mi ero impegnato, ci eravamo impegnati anche con il presidente Fugatti, ad arrivare in aula per presentare una candidatura che prima avremmo presentato anche alle minoranze, come è giusto che sia. Io non l'ho fatto in questi giorni perché penso che non ci siano ancora le condizioni". Lo ha detto l'assessore provinciale ai rapporti con il Consiglio provinciale, Mario Tonina, prendendo la parola nel secondo Consiglio provinciale della nuova legislatura della Provincia di Trento.

"Spero che questa interlocuzione possa iniziare da oggi e nei prossimi giorni", ha aggiunto Tonina, dicendo che si prende "un impegno solenne per garantire che nella prossima seduta possiamo arrivare per presentare la candidatura del presidente e del vicepresidente e dell'ufficio di presidenza. Condivido che poteva essere formato prima, ma credo che nessuno di noi in questo inizio di legislatura si debba scandalizzare per questo". Le partite ancora aperte "non riguardano soltanto la presidenza al Consiglio provinciale, dobbiamo essere onesti e chiari", ha detto Tonina.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Film Festival

Lo scioglimento dei ghiacciai nella poetica del teatro trentino

La Stagione Regionale Contemporanea si conclude con “Rimaye” di AZIONIfuoriPOSTO, che stasera (3 maggio) darà spazio a un’indagine su ciò che è destinato a sparire e alla sua eredità, mettendo in relazione corpi umani e corpi glaciali. Entrambi infatti sono modificatori di paesaggio e custodi di memorie


Claudio Libera