Ravagni: «Furti di fiori al cimitero» 

Arco, il consigliere di opposizione chiede le telecamere contro questi odiosi episodi



ARCO. Dalla scomparsa degli oggetti di valore, alla rottura delle lapidi, i furti e gli atti vandalici nei cimiteri non sono certo una novità e un’esclusiva arcense, eppure l’ultima “moda” in zona sembrerebbe essere, a detta del consigliere di Arco per un Comune Virtuoso, Andrea Ravagni, la sparizione dei fiori. «Nei giorni scorsi» - spiega infatti il rappresentante dell’opposizione consiliare in un’interrogazione rivolta alla Giunta - «alcune signore mi hanno segnalato come ormai sia diventata una costante del nostro comune, quella del furto dei fiori presso il cimitero». Luogo maggiormente incriminato, al momento, sembrerebbe essere il monumentale di Arco, dove, sempre a detta di Ravagni, «sono sempre più numerosi atti di questo tipo, tanto che non spariscono nemmeno più solo i mazzi di fiori recisi, ma anche le piante in vaso – nonostante qualcuna delle vittime mi abbia raccontato di aver provato a “inchiodarli” o a fissarli col filo di ferro – e, beffa delle beffe, le corone funebri, senza alcun rispetto nei confronti di chi ha di recente pianto un caro». Una situazione, questa, «che per quanto sia triste, è probabilmente ormai nota a tutti, dal momento che va avanti da mesi e mesi» - continua il consigliere. «Ecco perché» - aggiunge, chiedendo l’intervento dell’amministrazione e le sue proposte in merito - «è a questo punto necessario, sia che si tratti di furti destinati alla rivendita dei fiori, sia di semplici “dispetti” o bravate, trovare una soluzione che ne disincentivi il ripresentarsi, in quanto si gioca con le difficoltà dei nostri cittadini. Non mi risulta del resto che al cimitero monumentale ci sia la presenza di un custode, e forse non è neppure necessaria una risposta di questo tipo, ma le proposte per ovviare al problema potrebbero essere molte, ad esempio le telecamere». (k.d.e.)















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