Polizia locale sotto organico Arco chiede di potenziarlo 

Il caso. Il sindaco Betta e l’assessore Andreasi hanno risposto all’interrogazione di Bernardi «La conferenza dei sindaci può essere determinante per sbloccare la partita dei concorsi»



Arco. Il Comune di Arco non ha alcuna intenzione di abbandonare il corpo di Polizia Intercomunale dell’Alto Garda, ma, al contrario, di dare un più significativo contributo per il suo potenziamento e per la risoluzione dei suoi problemi: è questo il succo della risposta che l’assessore alla mobilità Gabriele Andreasi e il sindaco Alessandro Betta hanno dato a Giacomo Bernardi in risposta alla sua interrogazione sul tema.

Il consigliere di minoranza, riferendosi ad alcune lamentele ricevute sulla qualità del servizio, aveva sostenuto la necessità di dare impulso ad una polizia locale dedicata o comunque fidelizzata sul territorio, chiedendo all’amministrazione se e come avesse intenzione di intervenire presso i vertici del corpo per organizzare meglio l’attività e se avesse in progetto di richiedere alla Provincia un adeguato rifinanziamento. La risposta è corredata da un corposo estratto del verbale della conferenza dei sindaci del 10 novembre in cui il comandante Marco D’Arcangelo aveva presentato la sua relazione. Secondo quanto affermato dal comandante, il corpo intercomunale risente fin dalla sua nascita delle conseguenze di un significativo sottodimensionamento organico: dalle 54 persone previste inizialmente si è scesi a 49, un gap colmabile attraverso 60 mensilità disponibili per l’assunzione degli stagionali, in realtà mai avvenute. Oggi l’organico prevede 41 persone, comandante compreso, due delle quali stagionali e tre amministrativi: delle 38 persone in uniforme due sono in malattia lunga, due utilizzano la legge 104 e una è a tempo parziale. A conti fatti, fra riposi, ferie e malattie, la disponibilità massima giornaliera si limita a 23 persone, compresi comandante, vice, ispettori e amministrativi. Difficile dunque ipotizzare in queste condizioni un servizio come quello auspicato dal consigliere Bernardi, così come difficile ipotizzare anche la creazione di un nucleo di Polizia Ambientale che si occupi del corretto conferimento dei rifiuti. «La conferenza dei sindaci può risultare determinante per sbloccare la partita dei concorsi – ha commentato il sindaco Betta – e non c’è dubbio che bisogna darsi da fare per mettere il corpo di Polizia Locale nelle condizioni di svolgere al meglio il suo lavoro». Per quanto riguarda invece la richiesta di risorse supplementari alla Provincia, Andreasi e Betta hanno sollecitato il consigliere Bernardi ad agire in prima persona presso l’amministrazione provinciale, visto il supporto ricevuto dalla sua coalizione in campagna elettorale. G.R.













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