Piscina di Prabi, riapre il bar 

Dopo lo stop dello scorso anno in piena stagione, l’Amsa ha preparato un nuovo bando per la gestione


di Leonardo Omezzolli


ARCO. La scorsa estate la piscina comunale di Arco a Prabi era rimasta senza il bar e questo aveva creato non pochi disagi nell’utenza che proprio nel mezzo della stagione si era trovata senza un servizio considerato necessario. Necessario sia per chi vi pratica il nuoto agonistico, sia per la clientela di tutti i giorni, sia per gli utenti del vicino campeggio. Insomma, un imprevisto dovuto alla rescissione del contratto del precedente gestore che a detta di Amsa non rispettava quanto stipulato. L’impegno ufficializzato da Amsa è quello di arrivare all’apertura per l’avvio dell’estate. Prima di tutto si dovranno fare alcuni lavori di miglioria del bar che sarà successivamente affidato, chiavi in mano, tramite nuovo bando a una nuova gestione.

«Il nostro obiettivo - ha spiegato Renato Veronesi presidente di Amsa - è arrivare ad affidare il locale con l’avvio della stagione estiva. Vogliamo affidarlo a lavori ultimati, pronto per entrare immediatamente in funzione». Nelle prossime settimane saranno assegnati i lavori alla struttura che si focalizzeranno sulla separazione tra il punto ristoro e la piscina, in particolare sugli ingressi così da dare maggior agio ad entrambe le attività, sebbene queste continueranno a parlarsi e lavorare in sinergia l’una in funzione dell’altra. «Andremo a separare - ha sottolineato Veronesi - gli ingressi di bar e piscina per rendere il tutto più funzionale e dare una certa indipendenza alle due attività». La vera novità sta nel bando per l’affido della nuova gestione che i vertici di Amsa hanno voluto rielaborare. «Sarà un contratto annuale - continua il presidente - e i candidati dovranno dimostrare di avere una buona esperienza nel settore, dare delle garanzie economiche e presentare un progetto di gestione confacente allo spazio. Tutto questo sarà valutato con dei punteggi per singola parte che andranno a definire quella che sarà l’offerta economicamente più vantaggiosa».

Soddisfatto dei passi avanti anche il sindaco Alessandro Betta. «La piscina di Arco - commenta il sindaco - riveste una funzione fondamentale per Amsa, per l’offerta turistica del campeggio e di Arco stessa. È quindi ovvio che una piscina di questo tipo con un bar funzionante ha un’appetibilità maggiore per qualsiasi tipo di clientela la frequenti. Sono strutture che dobbiamo tutelare perché svolgono un ruolo di socialità a 360 gradi. È frequentata da molti bambini in età scolare e dalle loro famiglie grazie anche a tariffe abbordabili. In quest’ottica - continua Betta - il bar ha sempre gestito un ruolo chiave e venendo a mancare si è percepito un forte gap».













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