Nido comunali, 191 i bimbi esclusi 

Pubblicate le graduatorie per i comuni di Riva e Arco. Per ora gli ammessi alle strutture sono 113


di Leonardo Omezzolli


RIVA-ARCO. Con l’approvazione della “graduatoria annuale di ammissione asili nido comunali” per l’anno 2018/2019 torna in auge la delicata questione sui posti disponibili sia nel Comune di Arco che in quello di Riva. Come ogni anno la graduatoria mette in evidenza la discrepanza tra le domande presentate e l’effettività dei posti disponibili. Solo per l’ambito arcense sono 164 le domande presentate per un totale di 49 ammessi di cui 9 al micronido, 4 i non ammessi per superamento dei limiti d’età, mentre per la restante stragrande maggioranza viene assegnato il “titolo” di “riserva”, trovando posto qualora qualcuno degli ammessi rinunciasse. Sul fronte rivano le domande sono 140 per 64 posti disponibili di cui 33 per la struttura Lagoblu e 31 per S. Alessandro. Anche in questo caso la stragrande maggioranza è in riserva e un buon numero di questi, come spiegato dall’assessore rivano Renza Bollettin, si rivolgerà alle altre strutture affidandosi a servizi privati come il Freeway di Varone mediante l’utilizzo dei buoni di servizio. La problematica è ben conosciuta da ambo le amministrazioni con il Comune di Arco che ha da poco annunciato la volontà di realizzare in tempi celeri un nuovo servizio di conciliazione 0 - 3 anni (Freeway), da collocare a villa Althamer, con orari flessibili coprendo anche i periodi di vacanza e i fine settimana. Un servizio privato dove trovare una comunione d’intenti e agevolazioni tra pubblico e privato. «I numeri sono in linea con quelli delle precedenti annate - ha ragguagliato Girelli -. Le intenzioni messe in campo dall’amministrazione sono proprio nell’ottica di dare risposte a queste cospicue richieste. Fortunatamente al momento sul territorio rimangono diversi servizi di conciliazione che in qualche maniera possono rispondere a parte di queste domande non accolte. Servizi - ricorda Girelli - che lavorano con i buoni di servizio (agevolazioni)». Dalla chiusura dell’ex nido in via Donatori di Sangue Arco ha sofferto particolarmente l’assenza di un adeguato numero di posti nido che sempre più sono richiesti per far fronte alle esigenze lavorative dei genitori. In quest’ottica è stato proposto il centro Freeway a villa Althamer. «Stiamo lavorando alla stesura di un bando per la gestione di questo servizio di conciliazione che manca nel nostro Comune - ha precisato l’assessora al sociale -. L’ottica è quella di un partenariato sempre più forte tra pubblico e privato. Cambiano le esigenze delle famiglie e il pubblico ha in questo senso dei limiti nella flessibilità di orari. Per questo un connubio tra amministrazione e un ente privato darà modo di mettere a disposizione ulteriori posti e un miglior servizio per l’utenza». Per il Freeway arcense, però, si dovrà attendere il 2019. Anche a Riva le richieste sono elevate rispetto ai posti. Sulla questione è intervenuta l’assessore Renza Bollettin. «Le richieste sono molto elevate - spiega Bollettin - ma è anche un fatto fisiologico. Fare domanda per il nido ti permette in caso di non ammissione di rivolgerti ai servizi privati avendo tutto pronto per l’ottenimento dei buoni di servizio. Inoltre molte famiglie fanno più domande in più servizi e a luglio un 15% avrà rinunciato ai posti comunali».















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