Malossini lascia Riva per dirigere l’Enaip 

Dopo dieci anni alla guida dell’istituto alberghiero è stato chiamato dall’ente alla direzione provinciale dei nove istituti



RIVA. Massimo Malossini dopo dieci anni alla guida dell’Istituto alberghiero di Varone (in precedenza ha diretto la scuola per operatori socio sanitari di S.Alessandro), lascia Riva per approdare ad un importante incarico dirigenziale sempre in seno all’Enaip, l’ente delle Acli che si occupa di formazione professionale. Malossini, infatti, ha firmato ieri a Trento il contratto che lo proietta alla direzione provinciale dell’ente, al posto di Maria Cristina Bridi. Il dirigente rivano, dunque, avrà la responsabilità di una struttura che conta nove centri di formazione professionale in tutta la provincia, con migliaia di studenti iscritti: a Varone, Arco, Tesero, Tione, Villazzano, Cles, Ossana, Primiero e Borgo Valsugana. Da parte dell’ente presieduto da Arrigo Dalfovo, evidentemente un riconoscimento alla bontà del lavoro svolto in questi anni alla guida dell’istituto alberghiero di Varone. Dal 2008 ad oggi, infatti, Malossini ha ottenuto importanti risultati, a partire dai numeri: quando ha preso in mano la direzione dell’alberghiero nel 2008 c’erano poco meno di 150 studenti, oggi sono quasi triplicati, sintomo dell’appeal che oggi la scuola esercita su chi sceglie una formazione professionale. Malossini ha saputo trasformare l’alberghiero da istituto che non di rado era visto (a torto) come una sorta di “parcheggio”, a scuola che oggi insegue l’eccellenza per garantire un futuro lavorativo agli studenti, con uno sbocco anche universitario.

Sotto la direzione di Malossini, infatti, sono stati istituiti i quarti anni per ottenere le qualifiche di Tecnico di gastronomia e arte bianca e Tecnico dell' accoglienza e ospitalità. Non solo, da tre anni è possibile continuare gli studi per ottenere il diploma di Stato ad indirizzo "Servizi per l'enogastronomia e ospitalità alberghiera" con il quinto anno Capes che consente l'accesso all'università e all'alta formazione. Questa proposta (accessibile solo tramite una selezione) nei tre anni ha riscosso sempre più successo e dagli 8 studenti iniziali si è passati a 26. L’alta formazione è un altro risultato ottenuto da Malossini, che per anni si è battuto per portare a Varone un percorso di studi parauniversitario. Un progetto, in verità, fortemente voluto da tutta la filiera turistica del Garda trentino. Proprio lo scorso anno, in questi giorni, veniva formalizzato l’accordo per istituire il percorso di "Tecnico superiore dei servizi della filiera turistica e ricettiva", in buona sostanza un manager del turismo. Quest’anno, a gennaio, si sono tenute le prime lezioni. In questi anni, anche la realizzazione dei nuovi laboratori di cucina e sala e la ristrutturazione dell’ex convitto, trasformato in aule didattiche.

Questo, dunque, il pedigree con il quale Malossini affronta la nuova sfida professionale.















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