l’iniziativa

In consiglio ad Arco stop a brocche e bicchieri: sindaco e presidente regalano ai consiglieri le borracce dell’acqua

Le riunioni tornano in presenza dopo diversi mesi ma le regole anti Covid vietano l’utilizzo di contenitori fruibili da tutti e così è scattata l’idea: «Abbiamo pensato di pagarle noi le borracce perché le regole di bilancio non consentono di spendere soldi pubblici per questo tipo di finalità»



ARCO. Allo scopo di evitare la produzione di rifiuti legata allo smaltimento delle bottiglie di plastica, il Consiglio comunale da tempo utilizza durante le proprie sedute delle brocche di vetro, fornite da Amsa, riempite con la normale acqua dell’acquedotto, e bicchieri anch’essi di vetro. Un passo concreto e soprattutto un segno di sensibilità per la sostenibilità ambientale.

Ma nell’attuale fase della pandemia il Consiglio comunale, da poco tornato in presenza, non può utilizzare brocche e bicchieri, contrari alle norme anti covid. Da qui la scelta del sindaco Alessandro Betta e del presidente del Consiglio comunale Flavio Tamburini di mantenere comunque quella scelta di attenzione per l’ambiente e di riduzione dei rifiuti, dotando (a proprie spese) ogni consigliere di una borraccia, realizzata da un'azienda locale in acciaio alimentare e decorata con lo stemma del Comune di Arco. 

«Abbiamo pensato di pagarle noi le borracce -spiega il presidente Tamburini- perché le regole di bilancio non consentono di spendere soldi pubblici per questo tipo di finalità. Adesso sarà compito dei consiglieri utilizzarle». 













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